Sottopasso Via libertà: l’inutile propaganda del Sindaco Rizzo, che cerca di deviare l’attenzione dai suoi guai giudiziari.
Sarà da addebitarsi alle temperature estive elevate o più semplicemente al tentativo, disperato quanto inutile, di deviare l’attenzione dalle cronache giudiziarie che hanno visto il Sindaco Rizzo finire agli arresti con accuse gravissime, ma ha destato notevole stupore il comunicato stampa con il quale l’Amministrazione comunica la realizzazione del sottopasso di via Libertà.
Un’opera senza dubbio strategica, il cui rilievo era già stato individuato dalla lungimiranza politica dell’allora Amministrazione di centrosinistra (Sindaco Rollo, 2005-2010) e dal consigliere regionale Pino Romano, grazie ai quali si ottenne un finanziamento ad hoc, destinato a collegare le zone periferiche del paese al centro urbano, superando in tal modo i disagi patiti dagli abitanti delle suddette zone.
Con il suo solito agire improduttivo (quando non distruttivo) fu poi l’amministrazione Rizzo, in carica dal 2010 al 2015, a non portare ad esecuzione l’opera, rendendo vani gli sforzi ed il lavoro fino ad allora compiuto dai predecessori, malgrado promesse e annunci in pompa magna, esattamente sovrapponibili a quello odierno, perdendo così il finanziamento e scaricando le responsabilità del proprio fallimento, come sono soliti fare, agli avversari politici.
La storia, dunque, si ripete: a distanza di 9 anni, sul solito blog locale, il nuovo annuncio sul sottopasso di via Libertà.
Con quali mezzi si farà (se si farà!) non è dato saperlo, probabilmente ricorrendo ad un nuovo ingente mutuo a spese della comunità, che dovrà ancora una volta pagare per l’inettitudine del Sindaco Rizzo?
O si tratta, per l’ennesima volta, di un impegno verbale al quale non seguiranno fatti concreti?
I cittadini, ormai esausti ed insofferenti, ne sono ben consapevoli: gli “operativi subito” hanno già dato prova della loro inconsistenza politica ed amministrativa e verranno ricordati solo per le lacerazioni al loro interno e per i rilievi penali che hanno investito la metà dei componenti della Giunta originaria, tra accuse di bancarotta fraudolenta, favoreggiamento e corruzione elettorale.
Evitino quindi la propaganda: non servirà.
Allungare l’agonia non porterà a nulla, se non a danneggiare ancora il paese.
Per una volta il Sindaco Rizzo sia davvero operativo: vada a casa e si dedichi alla sua complessa difesa processuale, ne ha davvero bisogno!
Angelo Esposito
