SEQUESTRATI NEL PORTO DI BRINDISI 80 KG. DI COZZE NERE SGUSCIATE PROVENIENTI DALLA GRECIA

Nella mattinata odierna i militari della Capitaneria di porto di Brindisi congiuntamente a personale dell’Agenzia delle Dogane, militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Brindisi e personale del Servizio Veterinario della Asl di Brindisi “Siav B”, ponevano sotto sequestro Kg. 80 (ottanta) di cozze sgusciate (mitilus-galloprovincialis). Il prodotto illecito veniva intercettato sulla banchina di Costa Morena del porto di Brindisi, durante le operazioni di sbarco da un traghetto proveniente dal porto greco di IGOUMENITSA .
Il personale operante, ha fermato e sottoposto ad accurato controllo un automezzo sbarcato dalla nave traghetto proveniente dalla Grecia ed appena ormeggiata nel porto di Brindisi. All’interno del mezzo, abilmente occultato tra prodotti ittici regolarmente trasportati, rinvenivano 10 secchi bianchi, all’interno vi erano delle buste contenenti le cozze sgusciate. Il conducente non era in grado di fornire indicazioni circa la provenienza del prodotto ittico, tantomeno di fornire una valida documentazione sanitaria e commerciale che ne comprovasse la tracciabilità. A questo punto, allo scopo di scongiurare che tale prodotto di dubbia provenienza potesse illegalmente finire nei mercati e quindi sulle tavole dei cittadini, è scattato il sequestro. Inoltre al trasgressore, un cittadino di nazionalità greca e alla ditta esportatrice con sede legale sempre in Grecia, veniva elevata una sanzione amministrativa per un importo massimo di € 4.500.00 (quattromilacinquecento/00), in violazione all’Art. 10 comma 1 lettera “Z” del Decreto Legislativo n. 04/2012, per carenza della documentazione obbligatoria, mentre il prodotto ittico, ancora vivo e vitale, veniva sequestrato e distrutto tramite ditta autorizzata.
L’articolata attività operata nella circostanza, in perfetta sinergia tra più pubbliche amministrazioni, rientra nell’ambito del più ampio controllo sulla filiera della pesca, col plurimo fine di salvaguardare la conservazione delle specie ittiche anche tramite la connessa tracciabilità dei prodotti destinati anche al consumo umano diretto, oltreché delle disposizioni in materia doganale, igienico-sanitaria e fiscale”.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning