SOLIDARIETÀ DI FORZA ITALIA A EPIFANI (IDEA)

FORZA ITALIA esprime la propria solidarietà nei confronti del Vice Segretario Provinciale di IDEA, Giampiero EPIFANI, per l’attacco subito via facebook da parte del Comandante della Polizia Locale.
L’occasione dell’ennesimo affronto via facebook, questa volta subito da un’Esponente politico, peraltro professionalmente occupato in uno dei servizi più utili per una Comunità ed il Vertice della Polizia Municipale, impongono una riflessione, sempre più necessaria, sulle comunicazioni in rete. Riflessione che non può prescindere dalla consapevolezza che l’Intervistato – in questo caso, come in tanti altri cui abbiamo assistito, rivesta un ruolo pubblico o sia incaricato di un pubblico servizio e quindi la portata dei suoi dichiarata venga amplificata e per certi versi distorta, se mal agita, dalla funzione/dal ruolo rivestiti.
E’ sempre più comune che Amministratori, Uomini Politici, Pubblici Incaricati, ma potremmo dire Magistrati, Uomini di scienza (figure professionali fino ad oggi ammantate di nobiltà) utilizzino la rete per propri interventi, su vari argomenti, a varia caratura.
Ebbene, in tutti questi casi, siamo proprio sicuri che il loro messaggio possa prescindere dal ruolo che ricoprono e per il quale sono riconosciuti e riconoscibili in una Comunità? Comunità che peraltro non è solo quella fisica ma diventa quella espansa virtualmente.
Siamo veramente sicuri che il giudizio di Costoro, i loro apprezzamenti, i loro linguaggi, i loro slang rimangano neutri rispetto alla loro funzione, cosicché possono esprimere “ciò che pensano” come se non li ascoltasse alcuno?
Evidentemente NO!
Non è possibile per Costoro, che quando scrivono su Facebook o utilizzano più genericamente i social, si facciano prendere da strane foghe istintuali che mal si conciliano con quello che rappresentano per la Comunità o comunque sono nella quotidianità.
Il ruolo, la veste, l’incarico rivestiti, la funzione ricoperta impongono comportamenti conseguenziali, nella consapevolezza che la funzione ed il ruolo permangono anche quando “non sono in servizio”.
La maschera non necessariamente è finzione. Il vestito, la divisa, l’uniforme, la toga, non necessariamente rendono schizofrenici. Impongono però un contegno, una misura, un codice, un’attenzione costante e consapevole.
La deriva diversamente è quella cui stiamo assistendo, non solo il degrado culturale declinato sui vari livelli della politica e dell’amministrazione, ma l’imbarbarimento e l’involgarimento di ogni linguaggio.
Su un presupposto di maggiore condivisibilità o approvazione o simpatia? NE DUBITIAMO. Non crediamo che ci si rende più empatici o simpatici scadendo nel linguaggio inappropriato.
Sarebbe auspicabile che Costoro se ne ricordassero ogni qual volta utilizzano la rete, sarebbe auspicabile che se ne ricordassero ogni qual volta in mani loro, l’ottimo strumento di comunicazione diventa un’arena senza regole.
L’Interlocutore se ne avvantaggerà, il Mittente per primo se ne avvantaggerà e se quest’ultimo sarà in grado contestualmente di fornire risposte chiare e veritiere, ebbene avrà veramente colto il senso finale dell’utilizzo dei social.
Ernestina SICILIA, Commissario cittadino di FORZA ITALIA
Roberto CAVALERA, Capogruppo di FI in seno al Consiglio Comunale
Gianluca QUARTA, Consigliere Comunale di FI
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