SULL’ACCOGLIENZA TURISTICA IL COMUNE COMINCIA A DARE I NUMERI…

Se non l’avessimo letto con i nostri occhi non avremmo potuto crederci. E invece è tutto incredibilmente vero: l’Amministrazione Comunale è nel vortice di uno stato confusionale per tutto ciò che riguarda l’accoglienza turistica e la valorizzazione del proprio patrimonio monumentale.

Dapprima vara un bando per individuare il gestore del lavoro svolto fino ad oggi dall’Associazione “Le Colonne” grazie al progetto PAST. Poi il sindaco Rossi viene travolto dalle polemiche – sia da parti della opposizione che da frange della sua stessa maggioranza – e quindi decide di ritirare il bando e di affidare tutto alla “sempre presente” Fondazione del Teatro Verdi. Le giustificazioni sono puerili (per non usare altri termini…) e vanno dalla mancata presentazione di offerte (quando hanno scritto questo in delibera mancava ancora un giorno alla scadenza del bando e soprattutto il sindaco aveva annunciato pubblicamente che lo stesso sarebbe stato ritirato) alla necessità di risparmiare qualche euro (e come mai non ci hanno pensato prima cioè quando hanno fatto il bando?).

Poi si attribuiscono alla Fondazione competenze e quantità di personale che la stessa non ha e non ha mai avuto. Ciò nonostante, l’Amministrazione Comunale le affida il compito di individuare delle guide abilitate per visite guidate e per l’apertura e la chiusura dei monumenti. In più la Fondazione dovrebbe anche provvedere alla stampa di materiale illustrativo.

E arfriviamo alla fase acuta dello stato confusionale. La Fondazione esce per qualche giorno di scena per far posto alla Brindisi Multiservizi che, noncurante della ricerca di personale svolta solo qualche mese addietro (e dei precari lasciati a casa da mesi), si rivolge alle agenzie interinali per individuare tre figure professionali da utilizzare per il servizio di accoglienza dei turisti, dall’1 luglio al 31 ottobre 2019. Il requisito richiesto è quello di una laurea di primo livello (triennale) in beni monumentali/archeologia/storia dell’arte/economia del turismo. Non viene richiesto, invece, il patentino di guida turistica, ormai obbligatorio per legge. E c’è già che azzarda previsioni circa la scelta dei tre “fortunati”. Nelle selezioni per i rappresentanti del Comune nelle partecipate abbiamo fatto centro e potremmo farlo anche questa volta. Tra i prescelti, ad esempio, potrebbero esserci queste iniziali: L.G., M.B. e F.R.. Staremo a vedere!

Ma non è finita qui. Allora: la Fondazione riceve tutto in affidamento dal Comune, salvo poi rivolgersi alla Multiservizi per far assumere il personale. E, in ultimo, l’Amministrazione Comunale delibera di partecipare direttamente ad un avviso pubblico (Por Puglia) per il potenziamento dei servizi info-point, con tanto di stampa di materiale promozionale.

Insomma, chi dovrà effettuare questo servizio? Direttamente il Comune? La Fondazione? La Multiservizi? E dire che altrove hanno ben compreso da anni che le politiche turistiche sono una cosa seria…

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