TANTA INCERTEZZA E PREOCCUPAZIONE PER IL FUTURO
Stiamo assistendo, giornalmente, ad una pericolosa risalita dei numeri del contagio e la situazione diventa sempre più pericolosa. Si è deciso di correre ai ripari con restrizioni dure, difficili da sopportare, soprattutto per alcuni settori già in affanno dall’inizio della pandemia. La Puglia è stata introdotta nella fascia arancione e questo significa ulteriori chiusure in tanti settori. Per quanto riguarda pub, ristoranti e bar, con il decreto del 18 ottobre, era stato stabilito l’orario di chiusura alle 18.00. Adesso, invece, sono sospese completamente le attività dei servizi di ristorazione, tranne che per l’asporto e la consegna a domicilio. La situazione è molto difficile e ci si chiede quanti ristoratori riusciranno a resistere. Erano già stati chiusi i musei, le biblioteche, i teatri, i cinema, in pratica tutta la cultura. Si tenta di tutto, dalle video conferenze agli articoli dei vari studiosi, tutto pur di non fare morire la cultura. I vari negozi sono aperti anche se hanno anticipato l’orario di chiusura. In pratica, la città diventa un deserto già dalle ore 20.00. Ovviamente, non si possono fare previsioni circa un possibile miglioramento della situazione e, nei prossimi giorni, potrebbe esserci un ulteriore inasprimento delle misure prese. Questo virus sta mettendo in ginocchio il mondo e le conseguenze saranno pesanti. Il pensiero va anche al prossimo Natale e ci si chiede quale sarà lo scenario, come lo potremo vivere, cosa succederà. Mai come adesso c’è tanta incertezza e preoccupazione. Anna Consales
