TEATRO VERDI DI BRINDISI – PARTITA LA “SETTIMANA DELLA MUSICA”

Teatro Verdi di Brindisi, partita la “Settimana della musica”.

Una serata di arte, riflessione e partecipazione

È ufficialmente partita presso il Teatro Verdi di Brindisi la quarta edizione della “Settimana della Musica” (7-12 maggio 2018). Nato dalla sinergia di sedici scuole del primo e del secondo ciclo di Brindisi e provincia, l’evento è stato organizzato dalla Rete Orpheus, che vede l’IISS Marzolla-Leo-Simone-Durano come scuola capofila. Protagoniste in prima fila dell’evento sono stati l’IC Manzoni Alighieri di Cellino San Marco- San Donaci; IC Bozzano Brindisi; IC Casale Brindisi; I Circolo Didattico Mesagne; II Circolo Didattico Mesagne; IC Commenda Brindisi; IISS Epifanio Ferdinando-Mesagne; IC San Pancrazio Sal.no; IC Mazzini Torre S.S.;  IC Santa Chiara Brindisi; IC San Pietro V.co.

Nonostante l’“etichetta”, quella del 7 maggio non è stata soltanto una serata di musica, ma un contenitore armonico di momenti di creatività e di arte, con danze, dibattiti, testimonianze, interviste, collaborazioni musicali.

Gli organizzatori hanno infatti fortemente voluto coniugare l’avvio della “Settimana” indetta dal MIUR con un tema importante e fortemente attuale: la partecipazione attiva alla vita della scuola da parte di studentesse,  studenti e genitori. Non è un caso che, dopo l’apertura affidata all’Inno di Mameli cantato dai bambini del Coro Provinciale, la serata abbia avuto l’avvio con un dibattito specifico sul tema, in cui si sono confrontati (portando ognuno il suo specifico e fondato punto di vista) il Presidente Regionale ANP, Roberto Romito, il Professor Franco Meschini dell’Università del Salento e l’Avvocato Mauro Masiello. Dalle loro parole è emerso uno scenario senz’altro fluido e diversificato, di una partecipazione genitoriale che negli ultimi decenni ha virato verso forme non del tutto attive, e che ha sensibilizzato la vasta platea del Verdi (in massima parte costituita da genitori venuti ad assistere alle performance dei propri figli) su tematiche a cui nel prossimo anno scolastico l’IISS capofila dedicherà una fitta programmazione di attività in qualità di  Scuola polo regionale individuata dall’USR Puglia per tali azioni.

La serata è poi proseguita con l’esibizione, in omaggio ai sessant’anni dello Zecchino D’Oro, del Coro provinciale (composto da più di 90 bambini del primo e secondo ciclo delle scuole della Rete) che ha eseguito otto pezzi storici dell’importante festival canoro; con un importante momento di collaborazione musicale tra genitori e figli: il Maestro Vincenzo De Nitto ha guidato il trio di fisarmoniche del Liceo musicale “Durano” composto anche da suo figlio sedicenne; con un emozionante momento di danza offerto dall’IISS Epifanio Ferdinando di Mesagne su musiche di Mascagni e Arnalds. Il pubblico del Verdi si è poi fatto trascinare dall’intervento di Lorenzo Palumbo e di Daniele Manni che, con un rappresentante dei MaBasta (acronimo che indica un movimento giovanile anti-bullismo), hanno fatto cantare l’intero teatro sulle note di un ballo contro i bulli musicato dalle classi di chitarra e di canto del Liceo Durano. Anche questo, oltre che uno spazio di musica e intrattenimento, è stato un importante momento di riflessione collettiva su un fenomeno sempre più all’ordine del giorno nelle scuole e un forte richiamo ai valori della cittadinanza attiva. La serata è proseguita con la ricca performance dell’Orchestra provinciale formata da settanta studenti  delle Scuole della Rete che, secondo una pratica laboratoriale di curriculum verticale avviata già lo scorso anno tra Istituti del primo ciclo e Liceo Musicale, hanno suonato fianco a fianco da pezzi classici come Beethoven e Strauss fino alla “popolare”  Funiculìfuniculà. La chiusura della serata è stata affidata all’orchestra di percussioni, fiati ed archi del Liceo di Brindisi: un altro bellissimo momento di integrazione e di collaborazione tra le diverse componenti della scuola che ha visto sul palco suonare insieme studenti, genitori e docenti. Questa è la Scuola che vorremmo sempre vedere. Un laboratorio aperto di partecipazione attiva. Questa è la Scuola che risponde ai reali bisogni culturali e sociali del territorio. Questa è la Scuola che porta integrazione, condivisione, inclusività ed educa alla democrazia e alla cittadinanza.

 

Debora de Fazio

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