Ancora una volta la nostra regione è stata presa d’assalto dai turisti che hanno fatto man bassa di alberghi, case vacanze e b&b. Un trend di crescita di notevole entità, che pone la Puglia ai primissimi posti a livello nazionale. Un autentico miracolo, soprattutto se si considerano i mille problemi non risolti e una Regione che si è mostrata inadeguata a gestire fenomeni di tale entità. I trasporti funzionano poco e male, info-point attivati in ritardo, punti di primo intervento sanitario non presenti in tutte le marine. A tutto questo va aggiunta la scarsa capacità di incidere della struttura regionale dedicata al turismo. Si chiama Puglia Promozione ed è un autentico carrozzone. Basta andare a sbirciare sul sito internet, nel settore “trasparenza”, per rendersi conto che ad agosto dello scorso anno (il mese di maggiore presenza turistica) il tasso di assenteismo del personale è stato pari al 49,29%. In sostanza, per ferie e malattie, un dipendente su due non ha lavorato nel mese in cui sarebbe servita di più assistenza a turisti e ad operatori turistici. E quello del 2016 non è stato un caso isolato, visto che ci sono stati anni (2014) in cui il tasso di assenteismo è salito oltre il 50%.
Ma Puglia Promozione è anche un carrozzone di consulenze (affidate non si sa bene a chi, sulla base di quali competenze e a seguito di che tipo di selezione). Attualmente ne sono attive ben 24.
Insomma, la Puglia cresce in presenze turistiche, ma è solo frutto del caso. Chi dovrebbe pensare a far funzionare il settore ha pensato bene di andarsene in ferie…
