UN ANNO SENZA GIUSEPPE TAFURI…

UN ANNO SENZA GIUSEPPE TAFURI
Un anno fa moriva, prematuramente, Giuseppe Tafuri, lasciando un enorme vuoto nei suoi amici e in tutti quelli che lo conoscevano e lo apprezzavano per le doti di tenore e scrittore di importanti saggi. Per ricordarlo, sono stati organizzati due incontri. Ieri, presso la Cattedrale di Brindisi, si è tenuta una Santa Messa celebrata da don Antonio De Marco, con l’importante contributo del Coro Polifonico Arcivescovile “San Leucio” di Brindisi, diretto dal M° Alessio Leo. Al termine della celebrazione, il papà di Giuseppe, Fedele, ha presentato il libro:”Ombre e luci tra terra e cielo. Pensieri e soliloqui”, una raccolta di riflessioni di Giuseppe. Nella prefazione, il Prof. Giacomo Carito commenta così :”La scomparsa improvvisa di Giuseppe Tafuri ha lasciato un vuoto e, al tempo stesso, un rimpianto per la diffusa consapevolezza del molto che aveva ancora da offrire non solo alla comunità degli studiosi e appassionati cultori di scienze umane ma, più in generale, alla città e alla Regione in cui operava”. Sono racconti profondi, da cui si evince la grandezza umana di questo ragazzo che ha dato tanto a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Giuseppe aveva conseguito una laurea in Beni Culturali presso l’Università del Salento, sede di Lecce-Archeologo e numismatico e una laurea e specializzazione in Canto Rinascimentale e Barocco, presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. È intervenuta la dott.ssa Antonia Di Totero, Presidente del Coro “San Leucio” che ha parlato di Giuseppe come la “voce” del coro, un fervente Cristiano, capace di comprendere gli altri con enorme pazienza. Sempre al servizio degli altri, tanti sono stati i coristi che, negli anni, si sono avvalsi del suo talento. È intervenuto anche don Mimmo Roma, Parroco della Cattedrale, che ha focalizzato l’attenzione sulla voce di Giuseppe, forte e, sicuramente, inconfondibile. Quello di ieri è stato un incontro di amici che non si sono mai lasciati. Fedele, visibilmente commosso, ha voluto donare il libro a tutti i presenti. La raccolta dei “Pensieri” e la loro stesura sono elaborazione di Fedele Tafuri e Francesco Tafuri. Fedele conclude il testo con queste bellissime parole:”Ora tu “figlio mio” che tanto amavi fotografare le bellezze della natura e amavi estendere un tuo improvviso canto tra gli ulivi della tua terra per compiacere ai tuoi cari amici, che fotografavi la bellezza delle tue amiche più care immerse tra i prati in fiore, che amavi fotografare il Sole, la Luna e i pianeti e le stelle immersi nella profondità dell’Universo…ora che vivi nella “Verità”, nella Gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo…ora sei sicuramente finalmente felice perché Parsifal ha trovato il Santo Graal!” Il secondro incontro si terrà stasera con una Messa celebrata presso il Santuario di Jaddico e animata dagli amici del Coro del Santuario. Anna Consales

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