Pubblichiamo una nota a firma di Cesare Mevoli e di Jacopo Sticchi del Movimento Nazionale per la Sovranità:
Il sociale è un tematica verso cui abbiamo da sempre un interesse particolare. Apprendiamo da fonti giornalistiche nazionali che l’istruzione, in seguito alla riforma della ”Buona scuola”, sia colpevole di una grave assenza nei confronti dei bambini con disabilità e delle loro famiglie. Il governo infatti ha varato nuove norme in merito all’inclusione scolastica sulla base dell’Atto n.378, che regola i metodi di inserimento dei bambini aventi problemi di disabilità, apportando però delle pesanti ingiustizie che incidono su una mancanza di continuità didattica verso chi ha bisogno di assoluta assistenza e l’eliminazione dei gruppi di lavoro sull’handicap, che esclude i genitori dal partecipare alle decisioni dei propri figli. Si tratta quindi di meccanismi perversi, che mirano a ridurre i costi gravando pesantemente sui diritti dei più deboli. Secondo il testo del decreto presentato dal Governo, gli studenti perderebbero i propri diritti di pari opportunità e di cittadinanza nel caso in cui un disabile, che ha i suoi modi di espremirsi, non dovesse superare i cavilli della burocrazia rischiando così di essere escluso dal contesto scolastico e sociale. Il decreto prevede inoltre che la formazione ”aggiuntiva” debba essere compito esclusivo di un solo docente, contrariamente a quanto il percorso inclusivo preveda, infatti l’appartenenza alla classe di questi bambini si nega proprio quando a tutti gli altri docenti non viene chiesto di essere preparati alla loro formazione. Non è pensabile nemmeno lontanamente una disparità simile. Non possiamo tollerare che vengano tagliati fondi per l’istruzione di bambini diversamente abili né tanto meno che venga ridotto al minimo indispensabile il corpo docenti che si occupa di loro. A tal riguardo vi invitiamo a firmare una petizione, che trovate a fine pagina, per rendere realizzabile a tutti gli effetti l’inclusione scolastica affinché anche bambini e famiglie con difficoltà abbiano gli stessi diritti di chiunque altro.
Link petizione: http://tiny.cc/sostegno378
