UN’OFFICINA CLANDESTINA IN CUI CANNIBALIZZAVANO LE AUTORUBATE. LA GIUSTIZIA CHIEDE IL CONTO

Fasano: arrestato 27enne del luogo, deve espiare 4 anni 11 mesi e 10 giorni per una serie di reati predatori commessi in provincia di Taranto, Lecce, Cisternino e Fasano. Nel maggio scorso unitamente a due complici aveva allestito un’officina clandestina in cui cannibalizzavano le autovetture oggetto di furto.

I Carabinieri della Stazione di Fasano hanno tratto in arresto su “Provvedimento di Esecuzione di Pene Concorrenti” emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Brindisi BENTIVOGLIO Tommaso, classe 1991, del luogo. L’arrestato deve espiare la pena di anni 4 mesi 11 e giorni 10 di reclusione per alcuni furti aggravati commessi unitamente ad altri correi, in Martina Franca, Gallipoli, Cisternino e Fasano. In particolare in Martina Franca nel maggio 2012 unitamente con altri 2 complici giunti in quella località bordo di una Mercedes, mentre l’autista era rimasto nell’auto con il motore acceso gli altri due tentarono di forzare lo sportello anteriore sinistro di un’auto di grossa cilindrata in sosta con uno “spadino”, ma vennero arrestati in flagranza da una pattuglia dei Carabinieri. Altro episodio per cui dovrà espiare la condanna riguarda l’arresto per ricettazione e riciclaggio di autovetture provento di furto, fatto avvenuto nel mese di maggio 2018. L’arrestato unitamente ad altri due complici di Fasano venivano sorpresi dai Carabinieri all’interno di un garage da loro utilizzato e adibito ad officina meccanica clandestina, intenti a smontare un’autovettura Fiat 500 di proprietà di una società di autonoleggio con sede a Bolzano. L’auto era stata denunciata quale provento di furto il giorno prima da un turista tedesco 54enne. La perquisizione dell’officina clandestina consentiva di rinvenire un’altra autovettura Fiat Panda, anch’essa denunciata quale provento di furto nell’aprile 2018 da una 32enne di Talsano (TA). Nel prosieguo dell’attività venivano anche individuate 2 centraline per motori decodificate, alcune parti meccaniche e di carrozzeria di vari veicoli risultati di provenienza furtiva; un apparecchio “Jammer”, oltre a numerosi attrezzi utilizzati per l’illecita attività, tra i quali una gru a carrello per lo smontaggio dei motori. Nella circostanza BENTIVOGLIO Tommaso, che da qualche giorno era stato sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di Fasano, veniva stato tratto in arresto anche in violazione alla misura di prevenzione, che gli imponeva di vivere onestamente e di rispettare le leggi dello Stato.

A seguito dell’arresto odierno dovrà espiare la pena di quasi 5 anni di reclusione, pertanto dopo le formalità di rito è stato associato nella Casa Circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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