URBANISTICA INEFFICIENTE – IL COMUNE DI BRINDISI PRECISA…

A seguito della pubblicazione del nostro articolo sulle inefficienze del settore urbanistica durante l’attuale emergenza generata dalla panmdemia di covid19, da Palazzo di Città ci giunge una replica. Per ovvie ragioni di privacy (e per non danneggiare gli interessati) evitiamo di pubblicare date e nomi di chi si è sentito rispondere “per il momento non se ne parla, siamo chiusi”. Quanto ai “numeri” citati nella nota, sarebbe stato interessante conoscere anche i “numeri” dell’arretrato, cioè di qualche centinaia e centinaia di persone e aziende attendono risposta. Siamo certi, però, che adesso il sindaco Rossi è informato della situazione e quindi vigilerà sul corretto funzionamento dell’ufficio. Del resto, è adesso che si costrusce la “Brindisi del dopo-virus”.

Ecco la nota:

Precisazione articolo Brindisi Time del 24 marzo

In merito all’articolo pubblicato in data 24 marzo 2020 dal titolo: “Inefficienze del Comune. Il coronavirus non diventi un alibi”, si precisa quanto segue.

Gli uffici del settore Urbanistica e assetto del territorio, Attività produttive e Suap  sono organizzati in modalità di lavoro agile già dal 16 marzo scorso, in attuazione dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri emanati per il contenimento e di contrasto alla diffusione di COVID-19, nonché delle Ordinanze, Direttive e disposizioni organizzative impartite dall’ente comunale.

Allo stato attuale, oltre alla dirigente, in fase di prima organizzazione, sono state autorizzate al lavoro agile altre 12 persone tra funzionari, tecnici, amministrativi e personale di supporto. Il resto del personale fruisce di ferie pregresse e solo alcuni sono assenti per malattia. Nei prossimi giorni, secondo le nuove direttive comunali in corso di emanazione, e sulla scorta del modello organizzativo sperimentato nei primi nove giorni, saranno autorizzati altri dipendenti del settore al lavoro agile.

Nel frattempo, compatibilmente con la messa a punto di sistemi organizzativi necessari per la tutela della salute, si stanno definendo modalità per consentire la consegna degli atti su supporto cartaceo.

Il lavoro non ha pertanto subito alcuno stallo, sono cambiate solo le modalità di svolgimento dello stesso e il rapporto con l’utenza che, per il momento, è filtrato attraverso gli strumenti telematici. In sintesi  i ‘numeri’ dei primi 9 giorni di attività lavorativa svolta dal personale in servizio in modalità agile (n. 12 persone), sono quelli di seguito  riportati:

  1. 55 procedimenti urbanistico – edilizi istruiti, di cui n. 10 pareri dirigenziali e n. 5 permessi di costruire adottati
  2. 57 certificati di destinazione urbanistica emessi
  3. 9 ordinanze/diffide adottate
  4. 45 procedimenti amministrativi relativi alle attività produttive
  5. 4 provvedimenti Suap adottati
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