AMATI: ASSENZA DEI DIRIGENTI PER FONDI EDILIZIA SANITARIA. INTERVENGA EMILIANO!

Fondi edilizia sanitaria, Amati: “Assenza dirigenti comporta ancora nulla di fatto sui 515 milioni. Intervenga Emiliano per ricordare disciplina e onore”

“Niente di fatto oggi in Commissione per conoscere lo stato delle procedure sui 515 milioni di interventi di edilizia e tecnologia sanitaria, a causa dell’assenza, purtroppo congiunta, del direttore del Dipartimento salute e dei dirigenti delle relative sezione e servizio. Spero che il presidente della Giunta e l’assessore regionale ricordino alle strutture burocratiche che rientra nei loro doveri partecipare alle riunioni delle Commissioni e soprattutto svolgere il proprio dovere con disciplina e onore. La riunione è stata comunque aggiornata a lunedì prossimo”.

Lo comunica il presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.

“Mi spiace dover intervenire ricordando i principi costituzionali e l’ordinamento regionale, ma la funzione neutrale di presidente mi obbliga a tutelare le prerogative dei consiglieri regionali e quindi stigmatizzare ogni attività che si ponga in contrasto con le loro prerogative.
L’argomento all’ordine del giorno della seduta odierna riguardava la chiusura dell’ultimo accordo stralcio per circa 246 milioni di euro e la conseguente possibilità di utilizzare le ulteriori risorse a disposizione pari a euro 270 milioni.
Siamo infatti nella fase in cui spetta alla Regione promuovere la sottoscrizione degli accordi con i progetti preliminari di fattibilità con il Ministero della salute a fare il suo in tempi altrettanti rapidi. E tutto questo affinché possano essere spese queste ingenti risorse, necessarie per modernizzare l’assistenza sanitaria in Puglia.
Gli interventi programmati, a valere sull’ultimo stralcio delle delibere CIPE 97 e 98/2008, per un ammontare di circa 246 milioni, riguardano l’acquisto degli arredi e attrezzature per il nuovo ospedale Monopoli-Fasano e la riqualificazione degli ospedali San Paolo, Di Venere, Perrino, Francavilla Fontana, Giovanni XXIII, Policlinico, Barletta, Castellaneta, Cerignola, San Severo, Gallipoli e nuovo ospedale Nord barese. Tutti questi interventi hanno bisogno della sottoscrizione di un accordo per poter partire.
Dalla sottoscrizione dell’accordo per l’ultimo stralcio, con una sorta di modalità prendi e raddoppia, deriverebbe la possibilità di avviare il procedimento per l’utilizzo degli ulteriori 270 milioni di euro deliberati dal Cipe il 24 luglio 2019, con la delibera n. 51. E su questo sarebbe certamente opportuno che alla luce dello stato di emergenza si modificassero un po’ le regole di autorizzazione alla spesa, semplificando e accelerando i procedimenti statali e regionali.
Ecco in cosa consiste l’importanza dell’argomento posto all’ordine del giorno della seduta odierna, soprattutto nel momento in cui si parla continuamente di Recovery fund, senza prestare l’attenzione che merita sulle risorse già disponibili e in attesa di essere programmate per la spesa”.

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