“L’assassinio del Sindaco di Danzica deve far riflettere tutti sui rischi dell’intolleranza, dell’aggressione anche solo verbale, della propaganda minacciosa” scrive Mino Borraccino, assessore alla Regione Puglia, in una nota alla stampa che si pubblica di seguito per intero.
“L’assassinio del sindaco di Danzica, Pawel Adamowicz, ha tutte le caratteristiche del delitto politico.
Il gesto criminale è il frutto del clima di odio che da tempo viene alimentato in Polonia e la cui responsabilità ricade idealmente su chi attualmente è al potere, quella destra populista e sovranista che si sta diffondendo nel vecchio continente, proprio a partire dai Paesi dell’Est.
Adamowicz era Sindaco di Danzica, città portuale e multietnica, che diede i natali a Solidarnosc, il Movimento politico e sindacale che tante conquiste sociali e politiche fece fare a quel Paese. Lo era da molti anni, benvoluto dalla popolazione proprio per le sue idee aperte, in contrasto con le chiusure integralistiche del Governo centrale. Era molto conosciuto in Polonia e all’estero per i suoi ideali progressisti; era infatti un convinto sostenitore dei diritti della comunità Lgbt, dei migranti e dei rifugiati, in polemica con il crescere dei sentimenti reazionari nel Paese.
La tragica fine di un uomo come Pawel Adamowicz deve insegnare a tutti noi che imboccare la strada dell’intolleranza, dell’aggressione anche solo verbale, della propaganda minacciosa, è un rischio per ogni sistema democratico. Le classi dirigenti, ad ogni livello, hanno il dovere della responsabilità: devono introdurre, nel dibattito politico, elementi di ragionevolezza e di rispetto per le idee altrui; devono essere per i cittadini un esempio di equilibrio e di saggezza, non agitatori a prescindere, come talvolta succede anche da noi.
E’ in gioco il futuro democratico del nostro Paese e dell’intera Europa”.
Mino Borraccino
Regione Puglia
