AUTORITA’ PORTUALE: E ADESSO CHE SUCCEDE A BRINDISI? INTANTO IL COMMISSARIO E’ ANCORA QUI. IL SUO ULTIMO REGALO ALLA CITTA’ IL MURO DELLA VERGOGNA…

Diciamo la verità: al di là di spinte campanilistiche che avrebbero voluto la nomina di un Presidente brindisino, la scelta di Ugo Patroni Griffi alla guida dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale incomincia ad incontrare qualche consenso. Il neo eletto ha già fatto il suo esordio a Brindisi per partecipare ad un convegno, ma è evidente che proprio a Brindisi dovrà dedicare particolare attenzione, stante lo stato in cui versa l’Autorità Portuale. Intanto, cominciamo con il dire che il commissario Mario Valente (ormai ex) oggi pare si trovasse ancora nel suo ufficio. A che titolo? La nomina di Patroni Griffi porta la data del 5 aprile e da quel momento Valente non ha più alcun ruolo. Del resto, l’ultimo (anzi, gli ultimi sei) decreto presidenziale è il numero 60 e porta la data del 27 marzo e quindi è impossibile emetterne altri a tempo assolutamente scaduto. E probabilmente non è conveniente neanche che il segretario generale Giuffrè (ormai ex anche lui) si avventuri ad apporre qualche firma non sapendo se potrà continuare ad occupare un ufficio nella struttura organizzativa del nuovo ente portuale.

L’unica cosa certa è che dallo scorso 5 aprile il commissario Valente non potrà più percepire il suo stipendio che (vedi decreto commissariale 04/2015) ammontava a 12.574,00 euro lordi mensili.

L’ultimo regalo alla città, però, non ha mancato di farlo: far completare il “muro della vergogna” in via del Mare, contro il parere di una intera città. Sarebbero bastati un po’ di elasticità e di amore per questa città (che lo ha ospitato e lautamente retribuito per anni) invece di una rigidità tutta “militare” che lo accomuna al suo ormai ex segretario generale Giuffrè.

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