Mi giunge notizia di Agenzie funebri che starebbero invitando e sollecitando (perdonatemi la licenza, a Londra dicono: “col morto ancora in casa”) familiari di persone decedute a “sbrigarsi a fare le carte….. che le assicurazioni….stanno chiamando per fare ricorso”.
Traduco:
venite da noi, incaricateci in qualche modo, per procedere affinchè i nostri arraffoni faccendieri Vi affidino ad avvocati, gratis fino a risarcimento ottenuto, e muovano causa contro medici e/o strutture sanitarie per ottenere il riconoscimento dei danni!!!
Il fenomeno dello sciacallaggio in tempi di guerra alza la testa. Si nutre della lotta, del disastro, del sangue, del dolore. Del VIRUS!!!
Lo smarrimento della società diviene, quasi a mò di incolpevole complicità, la sua linfa vitale.
Da strisciante, come le persone che lo esercitano, si erge.
Esce, pensando impunemente, allo scoperto. Privo di vergogna, svestito di qualsiasi dignità.
Perfino il virus al suo confronto ne ha, ha motivo di esistere, pensate un po’: sembra umano!
Stiamo tragicamente e quotidianamente a stretto contatto – privati, volontariamente, pure della libertà, – con la disgrazia, con il dolore delle persone, nostro, dei nostri figli, dei nostri cari e della società che seppur tramortita, in coma, cerca disperatamente di difendersi. Di rialzarsi.
Non si avverte affatto bisogno di altro dolore. Di cattiveria. Di sciacallaggio nei confronti di chi sta combattendo per noi tutti, a rischio e dando la vita, in prima fila contro il carnefice!
Persino il perdono cristiano si smarrirà davanti allo sciacallo.
VERGOGNA!!!
Maurizio Salerno
