di Carmen Vesco
Camminare sulle acque anche a Brindisi, come ha permesso Christo, artista bulgaro, che ha realizzato sul lago d’Iseo l’imponente struttura che si vede in foto che ha portato il mondo a parlare di un quieto e sconosciuto angolo d’Italia, richiamando l’attenzione mondiale e migliaia di visitatori.
Secondo Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi e titolare di strutture ricettive in città e in provincia, si può, solo a volerlo. “Un progetto ambizioso ma in cui io, personalmente credo. Si potrebbe pensare a un pontile amovibile, magari con una passeggiata stile lago di Iseo, che colleghi le due sponde del porto con una struttura che possa ruotare per permettere il passaggio delle navi. Pensiamo al ponte girevole di Taranto. Perché non potremmo farlo a Brindisi. Magari con il supporto di tante industrie che insistono sul territorio” ha lanciato l’idea Argentieri, che prende spunto dal grande successo delle iniziative della Regata Brindisi – Corfù che ha dato un inizio travolgente a questa estate targata 2019, ma che ora non si vuole rimanga solo un ricordo.
“Ci vorrebbero più “regate” tutto l’anno, almeno tutta la bella stagione e per “regate” intendo eventi attrattivi. Idee ambiziose ma che facciano parlare di Brindisi. La regata quest’anno ha portato con sé una serie di eventi che ha sicuramente ridato respiro alle attività del Centro e ai brindisini che hanno tanta voglia di vivere la città. E’ indiscutibile. Ma oggi più che mai credo che Brindisi debba puntare sul suo waterfront, questo si sa e già si sapeva. Vedere la città così animata e coinvolta è sicuramente motivo di orgoglio per tutti, bene la regata Brindisi – Corfù, ce ne vorrebbero per tre mesi di eventi così – ha commentato Pierangelo Argentieri -. Seppur da punto di vista turistico non possiamo dire di avere numeri da dare, i turisti che vengono qui, già per loro scelta, nel periodo che coincide sicuramente restano affascinati dal colpo d’occhio che fornisce il lungomare, anche se ciò vale in ogni periodo dell’anno devo dire, perché la nostra città affascina molto, ecco perché dovremmo puntare di più sul nostro porto che è il lato più attrattivo di Brindisi. E’ il momento di pensare in grande” sprona Argentieri.
Lungi dal promuovere facili illusioni e tenendo a non deludere poi la città il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, fa eco così: “Sarebbe molto bello, senza alcun dubbio, ma Brindisi e il suo porto vivono del traffico di navi, sarebbe impensabile limitarne i traffici per una passeggiata sulle acque per tanto tempo quanto la stagione turistica. Devo dire che un’idea vicina a quella del presidente di Feferalberghi la stiamo valutando, ma per un ridottissimo periodo di tempo, al massimo tre giorni, per collegare magari il centro alla zona del capannone Montecatini per le celebrazioni di San Teodoro per dare un’alternativa di parcheggio. Ma è chiaro che è solo un’idea, molto remota, in fase del tutto embrionale di cui dobbiamo valutare le reali possibilità di messa in opera in sicurezza. E per il porto stiamo lavorando a incrementare le crociere, e ci sono già armatori con i quali stiamo valutando nuovi attracchi, navi più piccole ma più lussuose che posso approdare su moli diversi da quelli della capacità di Msc. Sicuramente per ora la certezza sono gli eventi in calendario, di ampio respiro come quello appena concluso, grazie anche alla brillante organizzazione del Circolo della vela e del suo presidente Teo Titi. La motonautica, Battiti live, il festival del blues, una rassegna sul vino e una sui libri. E ancora l’Apulia film forum. Eventi che possono dare una grande attrattività e far parlare della città. E comunque, i numeri che la Brindisi – Corfù vanno letti anche in termini di presenze degli ospiti degli eventi, vedi la banda dei carabinieri, e tanti altri ospiti e i numeri di presenze dei locali che hanno dato respiro alle attività commerciali”.
