CARMELO GRASSI NOMINATO COMPONENTE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLO SPETTACOLO

Carmelo Grassi, Presidente ARTI (Associazione reti teatrali italiane), già eletto nell’ufficio di presidenza Agis lo scorso giungo, nonché per 20 anni presidente del Teatro Pubblico Pugliese, è stato nominato componente del Consiglio Superiore dello Spettacolo, proprio per espressione dell’AGIS/FEDERVIVO. Il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha acquisito la sua nomina.

Il Consiglio superiore svolge compiti di consulenza e supporto nell’elaborazione e attuazione delle politiche di settore, nella predisposizione di indirizzi e criteri generali relativi alla destinazione delle risorse pubbliche per il sostegno alle attività di spettacolo.

In particolare, svolge attività di analisi del settore dello spettacolo, monitoraggio e valutazione delle politiche pubbliche, con particolare riferimento agli effetti delle misure di sostegno previste dalla normativa vigente; formula proposte in merito agli indirizzi generali delle politiche pubbliche di sostegno, promozione e diffusione dello spettacolo, ai relativi interventi normativi e regolamentari, di indirizzo e vigilanza; esprime pareri sugli schemi di atti normativi e amministrativi generali afferenti la materia dello spettacolo e su questioni di carattere generale di particolare rilievo concernenti la suddetta materia; esprime pareri e contribuisce a definire la posizione del Ministero in merito ad accordi internazionali nel settore dello spettacolo, in materia di rapporti con le istituzioni dell’Unione europea o internazionali e con le altre istituzioni nazionali aventi attribuzioni nel medesimo settore; esprime parere in merito ai criteri di ripartizione delle risorse tra i diversi settori di attività e sulle condizioni per la concessione dei contributi finanziari; organizza consultazioni periodiche con i rappresentanti dei settori professionali interessati e con altri soggetti sull’andamento del settore dello spettacolo, sull’evoluzione delle professioni, sul loro contesto tecnico, giuridico, economico e sociale, sulle condizioni di formazione e di accesso alle medesime professioni; formula proposte, tenendo conto delle analisi effettuate e a seguito di apposite consultazioni, in merito ai contenuti delle disposizioni applicative inerenti il riparto del Fondo unico per lo spettacolo; emana le linee guida cui deve attenersi il Ministero nella redazione di relazioni analitiche e descrittive inerenti l’attività nel settore dello spettacolo, nelle elative analisi d’impatto; esprime parere sui documenti d’analisi realizzati dal Ministero.

Il Consiglio superiore è composto da undici personalità del settore dello spettacolo di particolare e comprovata qualificazione professionale e capacità anche in campo giuridico, economico, amministrativo e gestionale, nominate, nel rispetto del principio dell’equilibrio di genere, dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, tre delle quali su designazione della Conferenza unificata; quattro membri scelti dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo nell’ambito di una rosa di nomi proposta dalle associazioni di categoria e dagli enti del terzo settore di cui alla legge 6 giugno 2016, n. 106, maggiormente rappresentativi del settore dello spettacolo.

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