Ancora oggi, nonostante siano trascorsi giorni e giorni dalla chiusura del reparto di chirurgia, non si intravede una soluzione a breve termine. Nel frattempo, l’Asl ha stabilito che tutti i ricoveri del reparto di chirurgia generale dovranno essere effettuati nell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana. Provate a immaginare se arriva al Pronto Soccorso del Perrino un politraumatizzato (magari rimasto vittima di un incidente stradale). Se, ad esempio, i medici d’urgenza ritengono che sia necessario asportare imemdiatamente la milza bisogna prendere il ferito, rimetterlo in autombulanza e trasferirlo a Francavilla. Ma le stranezze non finiscono qui. Così come disposto ufficialmente dal direttore sanitario del Perrino Antonino La Spada, se c’è anche solo il sospetto che il ferito possa essere stato contagiato dal coronavirus, a quel punto non lo si può trasferire più a Francavilla (visto che è un ospedale no covid) e quindi bisognerà attendere che proprio da Francavilla parta una equipe che potrà effettuare l’intervento presso il settore Covid del blocco operatorio del Perrino. Il ricovero post-operatorio, invece, avverrà presso una stanza dell’ex chirurgia plastica destinata ai sospetti Covid, in attesa di poter allestire una sezione chirurgica Covid nella ex Endrodermo del Perrino.
Insomma, la sintesi è che, con questi chiari di luna, bisogna fare davvero di tutto per non ammalarsi…
