CORONAVIRUS: M5S CHIEDE ALLA REGIONE DI IMPLEMENTARE IL CONTROLLO SUI DISPOSITIVI

 

Coronavirus. M5S chiede alla Protezione Civile Regionale di implementare il monitoraggio dei DPI distribuiti sul territorio e rendere pubblici i dati

“Abbiamo cercato di avere dati precisi sulla reale situazione dei dispositivi di protezione individuale in Puglia, ma la Protezione Civile Regionale per ora, purtroppo, non è trasparente, con la pubblicazione dei dati, a differenza di quella nazionale. È necessario assicurare una
tracciabilità della distribuzione dei dispositivi inviati alla Regione dalla Protezione Civile nazionale e di quelli che la stessa Regione reperisce autonomamente”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia, Gianluca Bozzetti, Grazia Di
Bari e Marco Galante, firmatari di una proposta per il monitoraggio e la trasparenza della distribuzione alle strutture sanitarie pugliesi delle mascherine e delle attrezzature, inviata oggi alla Protezione Civile
Regionale e al Dipartimento Salute.

“Abbiamo espressamente chiesto alla Protezione civile Regionale e al Dipartimento Salute di implementare un sistema di monitoraggio della distribuzione sul territorio di ciascuna tipologia di dispositivi di protezione e attrezzature a ogni ospedale e struttura sanitaria e di rendere pubblica questa distribuzione esattamente come la Protezione Civile nazionale ha già fatto.”

I dati e le informazioni su dispositivi ed apparecchiature per il contrasto al Coronavirus, distribuiti ogni giorno dalla Protezione Civile alle Regioni vengono pubblicati su una piattaforma. Il sistema è aggiornato in tempo reale ed è consultabile on line
(https://app.powerbi.com/view?r=eyJrIjoiNTE2NWM3ZjktZGFlNi00MzYxLWJlMzEtYThmOWEzYjA1MGNhIiwidCI6ImFmZDBhNzVjLTg2NzEtNGNjZS05MDYxLTJjYTBkOTJlNDIyZiIsImMiOjh9
[1]). Navigando nella mappa è possibile conoscere l’articolazione sia quantitativa sia qualitativa dei materiali (mascherine e respiratori e tutte le altre tipologie di dispositivi di protezione individuale ed apparecchiature) distribuiti nelle singole Regioni.

“Se adottassimo lo stesso modello – proseguono i consiglieri – sarebbe possibile fornire un monitoraggio preciso della distribuzione delle forniture consegnate alle ASL e ad altri soggetti e delle quantità disponibili e permettere un maggiore controllo delle fasi di
approvvigionamento e distribuzione. Garantire la trasparenza e la tracciabilità significa poter monitorare il fabbisogno reale e poter dunque assicurare i DPI al personale sanitario, in prima linea in questa battaglia e con le armi spuntate”.

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