Il bollettino quotidiano della Regione Puglia conferma la presenza del covid 19 in tutte le province. Fortunatamente i dati sono meno allarmanti rispetto ad altre zone del paese, ma è chiaro che bisogna tenere alta la guardia, soprattutto perché basta qualche focolaio per far schizzare il dato dei contagiati e quindi dei ricoveri in ospedale.
Il Presidente Emiliano si affanna a dire che la Puglia è pronta ad affrontare un’altra fase calda della pandemia, ma forse non si è mai fatto un giro nell’ospedale Perrino. Avrebbe constatato che la struttura continua ad essere inadeguata rispetto ad una eventuale fase di emergenza, tanto più perché – così come nella prima fase – non sono stati individuati i percorsi covid e no-covid, con il rischio di decine di nuovi contagi tra pazienti e personale sanitario.
Ma l’aspetto ancora più grave riguarda la nuova struttura realizzata all’esterno per ospitare la nuova terapia intensiva. Per settimane è stata il cavallo di battaglia di Emiliano, così come del direttore generale dell’Asl Pasqualone. Purtroppo, però, al di là delle pompose conferenze stampa e delle foto di rito, la struttura non è mai stata realmente completata e ancora oggi presenta gravi limiti strutturali, a partire dalla mancanza di spazi adeguati per gli spogliatoi (fondamentali per assicurare condizioni di sicurezza al personale). E, cosa ancor più grave, mancano anestesisti ed altre figure professionali fondamentali per garantire il funzionamento della nuova struttura.
Un motivo in più perché i vertici dell’Asl forniscano risposte immediate. Lo devono ai cittadini della provincia di Brindisi!
Gianluca Quarta – candidato al Consiglio regionale della Puglia per Forza Italia
