EX DIPENDENTI CDR BRINDISI: “VOGLIAMO DELLE RISPOSTE, SIAMO PRONTI A UN SIT-IN SOTTO LA REGIONE”

Gli ex dipendenti del Cdr  di Brindisi hanno scritto al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e commissario prefettizio di Brindisi Santi Giuffrè per riaccendere l’attenzione delle istituzioni sulla loro vertenza occupazionale.

“Dopo varie richieste d’incontro siamo ancora oggi ad aspettare la riapertura degli impianti. Noi ex dipendenti e tutti i cittadini di Brindisi siamo solo vittime di errori fatti da altri. Abbiamo perso il nostro posto di lavoro,  avanziamo ancora il nostro TFR, abbiamo preso una denuncia penale per colpe non nostre. Siamo arrivati, ormai, alla disperazione senza ammortizzatori sociali, con i vari impegni relativi a mutui, affitti e bollette. E’ arrivata l’ora di darci delle risposte. Fondi regionali destinati alla riapertura dell’impianto fermi da mesi. Impianti pubblici abbandonati e derubati. Vogliamo chiarezza dal presidente Emiliano riguardo il non subentro di Amiu, nonostante fatta proprio da lui una ordinanza regionale. Brindisi ha una discarica che può ricevere almeno per 10 anni rifiuti, con il revamping si metterebbero in ciclo sia il compostaggio e il Cdr, e con la sostituzione del mulino triturattore si riaprirebbe l’impianto inerti. Ben 4 siti per lo smaltimento rifiuti che nel sud Italia sognano tutti. Organizzeremo una manifestazione sotto la Regione con tutte le nostre famiglie, affinché si sblocchi la situazione. Concludiamo dicendo che non vogliamo promesse dai candidati sindaci, ma fatti concreti indipendentemente dal colore della bandiera. Ce lo meritiamo sia noi ex dipendenti che tutti i cittadini che vedrebbero la tassa dei rifiuti ridursi di almeno il 40%”.

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