FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO: BRINDISI DA “CITTA’ DEL CARBONE” A “CITTA’ DEL GAS”

BRINDISI DA “CITTA’ DEL CARBONE” A “CITTA’ DEL GAS”!

UN PO’ POCO, QUASI NULLA, PER LA CRISI SOCIALE ED ECONOMICA CHE CI ATTANAGLIA.

 

L’8 dicembre è la giornata nazionale di lotta contro le Grandi Opere Inutili. Le popolazioni della provincia di Brindisi dovrebbero guardare con molta attenzione e partecipazione a questa giornata. Il capoluogo si sta trasformando da “città del carbone” a “città del gas”. Convergeranno infatti nella stazione di interconnessione sita in contrada Matagiola a ovest di Brindisi i tubi di TAP e tra non molto quelli in arrivo con il gasdotto proveniente da Cipro (con approdo a Otranto) e quello proveniente dall’Albania con approdo a Lendinuso.

Nessuna uscita dal fossile e quindi nessuna decarbonizzazione tanto sbandierata ma solo un passaggio dal carbone ad un altro combustibile fossile con l’aggiunta di un impatto su chilometri di campagna sventrata per ospitare le tubazioni. Il tutto per far transitare almeno 50 miliardi di metri cubi di gas che non saranno mai consumati in Italia dal momento che i consumi di fossile vengono stimati da tutti gli osservatori più accreditati in discesa proprio per l’espansione della produzione da rinnovabili. E’ giusto quindi chiedersi a chi giovi tutto questo, non certo alla nostra terra che si vede di nuovo piegata ad interessi lontani come lontani sono i luoghi dove i profitti si accumuleranno mentre qui, come al solito, si lasceranno le briciole e si sottrarranno all’agricoltura chilometri di terreni asserviti al transito delle tubature. Rimangono inesplorati poi i rischi per l’ambiente e per la salute derivanti dalle emissioni fuggitive di gas dall’impianto di interconnessione e dalla possibilità che da queste possano originarsi delle nubi esplosive.

Si tratta di un tema verso il quale le popolazioni locali dovrebbero assumere informazione e consapevolezza perché si tratta di investimenti sostenuti anche con  finanziamenti europei e quindi provenienti dall’erario e che hanno ricadute occupazionali quasi nulle mentre per la grave crisi economica e sociale si reclama da anni un intervento pubblico per realizzazioni in grado di alleviare la fame di lavoro e di arrestare l’emigrazione in corso.

Per questo aderiamo e chiediamo ai cittadini consapevoli di informarsi e di aderire alle manifestazioni in programma in questa giornata nazionale di lotta che vedrà anche a Brindisi una sua tappa proprio in contrada Matagiola domenica 8 dicembre alle ore 9.00.

Brindisi  6 dicembre 2019

FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO

 

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