GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO IN PIENA PANDEMIA.
Anche questo anno, la giornata mondiale del teatro si celebra a porte chiuse. Proprio il 27 marzo 2021 era stato scelto come data simbolica per riaprire i teatri, ma la situazione epidemica non lo ha consentito. È ormai troppo tempo che i teatri, come tutti i luoghi di cultura, soffrono. Sono tantissimi i lavoratori del settore che stanno vivendo una situazione difficile e non è servito a nulla adattare i teatri alle direttive previste per arginare il contagio. Rimane tutto fermo e, effettivamente, non si possono fare previsioni certe. E, proprio in questo giorno, non possiamo non ricordare le prestigiose rassegne ospitate dal Nuovo Teatro Verdi, la vera culla della cultura di Brindisi. Il mondo della cultura ha cercato di mantenere un contatto, seppure in streaming, con il pubblico. Internet è stato fondamentale e tanti sono stati gli spettacoli organizzati, seguiti da migliaia di persone. Encomiabile la perseveranza di tutti coloro che non vogliono arrendersi e che si esibiscono davanti ad una platea vuota. Tutto bello, ma niente potrà mai sostituirsi all’emozione che una performance in presenza riesce a regalare. C’è molta tristezza ma, anche, tanta speranza che arriverà la fine di questo periodo e tutto sarà soltanto un brutto ricordo. Purtroppo, il settore cultura non è considerato essenziale e non viene adeguatamente approfondita la situazione. La cosa fondamentale su cui si dovrebbe riflettere è che senza cultura non c’è futuro. La giornata mondiale del teatro, istituita a Vienna nel 1961, sarà festeggiata su palcoscenici digitali. Ogni anno, per celebrare questa ricorrenza, viene scelto un attore per il messaggio internazionale. Questo anno è toccato alla famosa Helen Mirren che ha avuto parole importanti per commentare il difficile momento. Una giornata emblematica che è stata scelta come occasione per fare sentire la voce di tutti coloro che vivono per il mondo dello spettacolo e che chiedono una maggiore attenzione per le gravi problematiche di questo periodo.
Un mondo, quello del teatro, che merita rispetto e tanta solidarietà. Anna Consales
