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Presso la Prefettura di Brindisi si e’ svolta in mattinata la cerimonia del “Giorno del ricordo” per commemorare le vittime delle persecuzioni in Friuli Venezia Giulia, in particolare dei cittadini giuliani, istriani e di Pola, durante la fine della Seconda Guerra mondiale, e il loro martirio nelle Foibe. E’ stata anche l’occasione per ribadire la solidarietà della nostra citta’, pronta ad accogliere questi profughi anche a quei tempi. Brindisi, infatti, e’ stata tappa principale di vari esodi alla fine della Seconda guerra mondiale, a partire da quello ebraico in Terra Santa, per finire a quello del popolo giuliano e a quello degli italiani che erano in Grecia. Ha relazionato il prof. Giacomo Carito. Ha introdotto il prof. Antonio Caputo, presidente fi Storia Patria della Puglia. Ha presieduto il Prefetto Umberto Guidato. Toccante la testimonianza, durante la cerimonia, di una profuga istriana, la sig. Barretta, intervenuta a portare la propria dura e triste esperienza della sua infanzia. A conclusione della relazione del prof. Carito, alcuni studenti degli istituti superiori hanno posto delle domande allo stesso Carito e agli altri intervenuti.
