LA CAPOLISTA DANZI’ INDAGATA A BRINDISI – E ADESSO CHE FARANNO I 5 STELLE?

“Nel caso in cui sia a conoscenza di indagini o procedimenti penali a suo carico il candidato dovrà fornire un certificato
rilasciato ai sensi dell’art. 335 del c.p.p., nonché i documenti relativi ai fatti contestati ed una breve relazione
illustrativa dei fatti, con autorizzazione espressa alla pubblicazione di tali atti nell’ambito dello spazio riservato a
ciascun candidato”.

Questo è quanto prevede il regolamento del Movimento 5 Stelle per la scelta dei candidati, in questo caso per le prossime elezioni europee di maggio.

Proprio per questo sarà interessante verificare come si comporterà Luigi Di Maio in relazione al caso-Danzì, l’ex sub-commissaria del Comune di Brindisi che è stata raggiunta in questi giorni da un avviso di garanzia con cui le è stato comunicato di essere indagata in un procedimento riguardante il circuito doganale del porto di Brindisi.

Mariangela Danzì dovrebbe (il condizionale a questo punto è d’obbligo) essere la capolista del M5S nella circoscrizione Nord/Ovest.

Insieme a lei, il sostituto procuratore Raffaele Casto della Procura brindisina sta indagando anche sui vertici dell’Autorità di Sistema Portuale e sui tecnici di Comune e ADSP. Si vuole capire cosa sia realmente successo in relazione alle opere di recinzione realizzate nell’ambito del circuito doganale. Sotto la lente del magistrato, in particolare, le autorizzazioni concesse dal Comune, le varianti in corso d’opera realizzate dall’ufficio tecnico dell’ADSP e un accordo sottoscritto tra Comune ed ente portuale per far si che non si desse seguito ad una ordinanza comunale con cui si stabiliva la demolizione della recinzione realizzata in via del Mare.

 

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