LA SANTA CASA DI NAZARETH DA TARANTO-BRINDISI A LORETO

Lunedì 20 gennaio 2020. Inizio ore 17.30, Brindisi. Palazzo Granafei-Nervegna. Salone dell’Università. Storie della nostra storia. XXV Movimento. Presentazione del volume di Vincenza Musardo Talò.
«Preghiamo e veneriamo le reliquie dei martiri e dei confessori
l fine di adorare colui di cui essi sono testimoni e confessori»
Papa Giovanni XV, enciclica Cum conventus esset, 993

La ricerca rimette in discussione alcuni aspetti della storia della traslazione della santa casa di Loreto, puntando su inedite piste, nuovi assunti e alcune figure di protagonisti, che si muovono lungo un breve segmento temporale, interposto fra l’11 ottobre e il 10 dicembre del 1294. In primis, sono chiamati in causa il principe di Taranto, Filippo I d’Angiò e Thamar d’Epiro sua promessa sposa, oltre a Carlo II re di Napoli, il papa Celestino V e il domenicano Salvo, vicario pontificio e vescovo di Recanati; la città regia di Brindisi e la chiesa di Santa Maria del Casale costituiscono lo scenario su cui si muovono i fatti dell’ultima tappa del viaggio della santa casa di Nazareth: dal porto di Brindisi a Loreto. Il volume è aperto da una presentazione di Giuseppe Santarelli.

Vincenza Musardo Talò (1950) è docente presso la SSIS Puglia, Università  di Lecce, socio ordinario della Società  di Storia Patria per la Puglia e presidente del Centro Ricerche, Studi e Catalogazione dei Beni Culturali di Puglia. È studiosa del monachesimo femminile; su cui, tra l’altro, ha pubblicato Il monastero di Santa Chiara a Grottaglie (Lecce 1992); Tra passato e presente, il Second’Ordine francescano o di Santa Chiara nel Salento (Lecce 1994); Il monastero del «Cuore Trafitto» di Manduria (Lecce 1995); Il mo­nastero di Santa Chiara di Castellaneta. Contributo per lo studio del monachesimo femminile nel Mezzogiorno d’Italia (Taranto 1997); Per una fenomenologia del monachesimo femminile medievale («Communio» n. 198, novembre-dicembre 2004, pp. 44-51); Il monachesimo femminile. La vita delle donne religiose nell’Occidente medievale (Torino 2006). In questo saggio si definisce nel variegato universo medievale, più ancora di quello maschile, il monachesimo femminile come  fenomeno di grande rilevanza culturale. Una lettura attenta ha permesso all’autrice di ricostruire la vita delle donne religiose, di individuare i principali centri di irradiamento, di stabilire l’influsso che ebbero sulla società. Eloisa, Rosvita, Ildegarda di Bingen, Mechtilde di Magdeburgo, Chiara d’Assisi, Caterina da Siena e Brigida di Svezia sono solo alcune delle donne più conosciute del Medioevo. La ricostruzione della storia della vita religiosa femminile fa emergere un mondo autonomo e creativo rispetto al monachesimo maschile coevo. Altri suoi significativi contributi riguardano la pietà  popolare, l’agiografia e il fenomeno delle confraternite.

PROGRAMMA
Indirizzi di saluto
S.E. Dr. Umberto Guidato
Prefetto di Brindisi
Ing. Riccardo Rossi
Sindaco di Brindisi
Sarà data lettura di un messaggio di S.E. Rev.ma Mons. Fabio Dal Cin, arcivescovo delegato pontificio e prelato di Loreto.
Interventi
Giacomo Carito
Società di Storia Patria per la Puglia
Conclusioni
S.E. Mons. Domenico Caliandro
Arcivescovo di Brindisi-Ostuni
Coordina e introduce i lavori
Antonio Mario Caputo
Società di Storia Patria per la Puglia
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