L’ASL APRE LA NUOVA TERAPIA INTENSIVA. MA CON QUALE PERSONALE?

Arriva di domenica l’annuncio del direttore generale dell’Asl Giuseppe Pasqualone in relazione all’apertura della nuova terapia intensiva realizzata all’esterno dell’ospedale Perrino ed inaugurata in pompa magna lo scorso aprile. Una decisione inevitabile, visto che i ricoveri per covid 19 cominciano ad aumentare e sono già due gli ammalati in procinto di essere trasferiti in tutta fretta nei containers collocata nei pressi della camera mortuaria.

Proprio un paio di giorni fa avevamo chiesto a gran voce notizie sullo stato in cui versa la stessa struttura e soprattutto sul personale da utilizzare lì dentro che non ci risulta sia mai stato assunto.

La nota diffusa oggi dall’Asl non fa alcun cenno al personale, a dimostrazione di uno strano modo di gestire la sanità pubblica in questo territorio.

Ecco, in ogni caso, la nota dell’Asl:

E’ stata autorizzata in queste ore dal direttore generale della Asl di Brindisi Giuseppe Pasqualone l’attivazione del modulo esterno di terapia intensiva dell’ospedale Perrino di Brindisi.
Si tratta di una terapia intensiva e subintensiva dedicata esclusivamente ai malati di Covid.
Il nuovo reparto di terapia intensiva ha a disposizione 28 posti letto distribuiti in 14 stanze di degenza dotate di ventilatori polmonari, monitor multiparametrici con stazione di controllo centralizzata e altre apparecchiature mediche necessarie per l’assistenza di pazienti Covid-19.
La struttura, costituita da moduli prefabbricati assemblati in opera realizzata dalla Protezione civile e consegnata poi alla Asl di Brindisi, è stata inaugurata nei mesi scorsi.
Nelle prossime ore all’interno del modulo saranno trasferiti due pazienti affetti da Covid che attualmente si trovano nel reparto infettivi.
La struttura risponde a criteri avanzati di: condizionamento e ventilazione a pressione negativa, con impianti elettrici protetti con gruppo di continuità, impianti di gas medicali, rilevazione fumi e antincendio, videosorveglianza ed ogni altro impianto necessario alla completa funzionalità.
La “pressione negativa” è fondamentale poiché non permette agli agenti patogeni di uscire dalla struttura e prevede un ricambio d’aria completo in 10 minuti. Un tunnel interno consente il collegamento all’ospedale.

“Questi 28 posti di terapia intensiva – spiega il direttore generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone – si aggiungono agli otto di rianimazione no covid già disponibili al Perrino. In più, per i pazienti covid sono disponibili 15 posti in malattie infettive del Perrino”.

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