L’ASL SPENDE MEZZO MILIONE DI EURO PER LA TAC MOBILE E POI LA TIENE FERMA!

Diventa sempre più intrigante la vicenda della Tac mobile allocata in una stradina sottostante l’ingresso principale dell’ospedale Perrino di Brindisi. E’ partita proprio da Brindisitime la denuncia del blocco relativo all’utilizzo della stessa struttura mobile, ma l’Asl ha risposto che sono state superate le prove di finzionalità e che “prima del suo impiego – si legge sulla nota dell’Asl –  saranno effettuate tutte le valutazioni da parte dell’Unità operativa Rischio Clinico e del Dipartimento di Prevenzione per il più sicuro e corretto utilizzo”.

In realtà, la Tac mobile è già stata utilizzata per sottoporre pazienti interni ed esterni (anche con l’utilizzo di mezzo di contrasto) all’esame diagnostico e proprio quando stava per essere messa a regime è arrivato il blocco, determinato dal fatto che – a quanto pare – la direzione sanitaria del Perrino non era informata dell’arrivo di tale apparecchiatura e che, pertanto, è necessario prioritariamente verificare se ci sono le richieste condizioni di sicurezza per pazienti e personale. Quindi adesso la Tac è ferma (per un provvedimento del direttore sanitario La Spada), anche se continua a macinare denaro pubblico, visto che il noleggio costa – per la durata di un anno – poco meno di mezzo milione di euro oltre Iva!!! Nel frattempo che qualcuno si decida a mettere ordine nel disordine gestionale dell’Asl i cittadini sono costretti ai viaggi della speranza per gli ospedali della Puglia in cerca di una tac che li accolga….

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