NUOVO ARRESTO PER DROGA DELLA POLIZIA DI STATO

 

 

È una vera e propria lotta senza quartiere quella che sta conducendo e sostenendo la Squadra Mobile di Brindisi negli ultimi mesi per contrastare la cessione al minuto di sostanze stupefacenti nell’intero territorio della Provincia.
È di oggi un nuovo brillante risultato nello specifico campo ottenuto dagli investigatori della Mobile ed in particolare delle Sezioni Investigative “Antirapina” ed “Antidroga”. E più nello specifico, nella prima mattinata odierna, gli operatori della Polizia di Stato hanno individuato e sottoposto a perquisizione domiciliare un giovane brindisino di 20 anni. Si tratta di TOMACCHIO Filippo.
Dagli Agenti della Mobile, l’atto di ricerca, è stato effettuato sia nell’abitazione che in una piccola cantina di pertinenza del TOMACCHIO, ubicate nel quartiere cittadino della “Commenda”.
Nel domicilio del perquisito, gli operanti, in una scanalatura del bracciolo del divano-letto posizionato nella stanza adibita ad ingresso-soggiorno, rinvenivano una scatola con all’interno 5 dosi già pronte di quella che, poi, al narcotest, risultava essere sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Sempre nell’anzidetto incavo del bracciolo del divano, gli investigatori trovavano anche delle strisce di quello che, al narcotest, risulterà essere hashish del peso complessivo di 31,3 grammi ed un involucro di cellophane contenente quasi 19 grammi di marijuana.
Ed ancora, sempre nella menzionata scanalatura, era riposto anche un portafogli all’interno del quale vi era una chiave che risulterà utile ad aprire l’ingresso della cantina cui si è già accennato.
Nel bagno dell’abitazione veniva quindi trovato il necessaire per il confezionamento delle dosi: nastro isolante, forbici e ritagli di cellophane probabilmente utilizzati per ricavare i contenitori della droga e cioè quelli che vanno a formare i ccdd. “pupieddi”.
Aperta la cantina, gli investigatori dell’Antirapina e dell’Antidroga qui rinvenivano una busta in plastica con 373 grammi di marijuana, un rotolo di pellicola trasparente, un trita-erba e un bilancino elettronico di precisione.
La sostanza ed il materiale rinvenuto venivano debitamente sottoposti a sequestro ed al medesimo vincolo reale veniva sottoposta la somma di danaro contante di circa 83 Euro, da ritenersi provento dell’illecita attività.
Il rinvenimento di ben tre differenti varietà di stupefacente, la partizione della droga in più involucri di cellophane, la disponibilità di un trita-erba e del bilancino elettronico di precisione erano tutti elementi che facevano propendere gli operatori di polizia per l’ipotesi che detta sostanza avesse quale destinazione ultima l’illecita cessione.
In considerazione di quelle evidenze, il TOMACCHIO veniva tratto arresto e, dopo la redazione dei necessari atti e l’avviso al P.M. di turno della locale Procura della Repubblica, veniva associato presso la Casa Circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.
Come rappresentato in altre occasioni, l’elevato consumo di droghe tra i giovani, che spesso risalta nelle cronache giornalistiche e che è fonte di notevole preoccupazione secondo gli allarmanti dati statistici spesso oggetto di pubblicazione, è un fenomeno su cui si concentrano le attenzioni della Polizia di Stato e, più in generale, dei suoi organi periferici, impegnati in mirate azioni finalizzate al contrasto sia del grande traffico di stupefacenti che del piccolo spaccio.
Tali attività di contrasto rientrano tra le principali priorità del Ministero dell’Interno e sono oggetto di continue sensibilizzazioni da parte del Capo della Polizia alle proprie articolazioni territoriali per l’implementazione di mirati e specifici servizi per prevenire e reprimere condotte illecite in tema di stupefacenti.
Proprio per arginare lo specifico fenomeno, nel territorio brindisino, come anticipato, sono numerose le iniziative di contrasto attuate secondo le direttive impartite in merito dal Questore Dr. Maurizio Masciopinto.
Non a caso, la Squadra Mobile, dall’inizio dell’anno, ha attuato una mirata strategia repressiva culminata in frequenti azioni dinamiche di controllo del territorio con apposita finalità di prevenire il contatto dei giovani con gli insidiosi “veleni” che hanno ormai da tempo invaso il territorio.
Tale articolata e stringente attività dinamica ha permesso, dall’inizio dell’anno e fino ad ora, di arrestare in flagrante 18 presunti spacciatori di droga e di deferirne in stato di libertà altri 21.

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