OPINIONI – AVV. SALERNO: BRINDISI, EX MARINARA, OGGI SCOPPIETTANTE FESTAIOLA

Brindisi, ex marinara, oggi scoppiettante festaiola.

Si diceva una volta che la nostra agricola – nell’accezione nobile della parola – Brindisi fosse a vocazione “marinara”.

Conosciuta in passato come porta d’oriente ed “amante degli stranieri” (S.Teodoro e S.Lorenzo la prova lampante); poi violentata dal “chimico”.

Oggi, pare, si stia distinguendo, anche, per essere amante del caotico rumore ed affatto rispettosa di chi vuol, se non proprio dormire, quantomeno riposare.

Provate dalle 23 in poi – si, lo so, ci sono le Ordinanze sindacali ma quelle sono belle da leggersi, la realtà è tutt’altro – a fare una passeggiata su Piazza S.Teresa o Piazzale L. Flacco e dintorni.

Orde di ragazzini/giovanotti a lanciare bottiglie in aria, concerti e concertini con masse amorfe di  “senzamascherina” (anche qui, le leggi, interessanti solo nella lettura, raccontano altro).

Ma quel che più fa INCAZZARE un abitante del centro cittadino che subisce la stessa sorte di altre migliaia di abitanti è il senso d’impotenza.

La scorsa notte, intorno alle 00,05, ho telefonicamente contattato le forze dell’ordine – che hanno avuto modo di ascoltare in diretta dal mio apparecchio l’assordante rumore degli sciagurati festaioli – e chiesto a che ora fosse consentito dormire per “noi del centro”.

Col solito garbo e senso di comprensione mi è stato risposto che c’è un’Ordinanza sindacale che autorizza “la musica”, pare sino alle 00,15 nella zona in questione dal lunedi al giovedi (venerdi, sabato e domenica si vola più in alto).

Ho educatamente salutato con un “grazie, ci risentiamo (rumore permettendo) intorno alle 00,30”.

Puntualmente, in verità erano circa le 00,55, ho richiamato rinnovando l’esigenza di voler dormire.

Dopo pochissimi minuti sembrava tutto finito……ma ecco che, intorno alle 2,00, è ricominciato il grande concerto preceduto dagli ormai quotidiani-notturni fuochi d’artificio (già, a Brindisi – noi del centro  non ci facciamo mancare niente), di quelli che se poco poco uno è riuscito ad appisolarsi viene brutalmente svegliato ed indotto ad elencare in rapida successione tutti i santi del Paradiso, non potendo invocare quelli in terra che, evidentemente, si preoccupano di chi di questo rumore ne beneficia!

Scopro, non è mai troppo tardi, di essere un ingenuo speranzoso del buon senso e del diritto al riposo.

Pervaso da questa mia ingenuità mi dico:

“siccome si sa che la mamma dei deficienti che festeggiano dopo la mezzanotte il compleanno, o altro, su Piazzale L. Flacco con rumorosi fuochi pirotecnici è sempre gravida e che, puntualmente, li ritroveremo (mamma e deficienti) anche questa notte, così come domani notte e quelle a venire ininterrottamente, perché non li si coglie in flagranza? Perché non si verifica se la barbara moda dello scoppio e del  “fuoco nemico” sia assistita da qualche titolare di locale commerciale che magari – rectius ahinoi – la propone nel pacchetto? Perché non si verifica se i soggetti che vendono “il colorato scoppio” siano responsabili del luogo ed ora in cui lo si utilizza, a maggior ragione se un loro tecnico concerta ed assiste lo spettacolo? ”.

Troverò mai risposte?

Da ingenuo, mi illudo di si.

Da abitante del centro mi congedo con un assonnato e scoppiettante saluto!

Maurizio Salerno

 

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