ORDIGNO – IMPRESE E LAVORATORI DELL’ANDROMEDA “DIMENTICATI”. DANNI NOTEVOLI E RISCHIO CHIUSURA

Sembrerà un problema di poco conto rispetto alla prioritaria necessità di “liberare” Brindisi da un ordigno con più di 40 chili di tritolo, ma provate a mettervi nei panni degli imprenditori e dei lavoratori che operano all’interno del parco della Multisala Andromeda. Le comunicazioni fatte in data odierna dal Prefetto, dal Questore e dal Sindaco confermano tempi lunghi. E’ stato il rappresentante del Governo, in particolare, ad affermare che la rimozione dell’ordigno (con il conseguente piano di evacuazione) avverrà entro la fine dell’anno. Ma ha aggiunto che qualche contrattempo potrebbe far slittare tale data.

Ovviamente non ci pronunciamo su questa tempistica, non fosse altro perchè non siamo addetti ai lavori. Vogliamo soffermarci, invece, sui danni incalcolabili per i proprietari della Multisala, così come per i gestori delle altre attività commerciali presenti nel parco. Decine di posti di lavoro sono praticamente a rischio, soprattutto se si considera che la Multisala fa registrare le massime affluenze proprio nel periodo natalizio (con punte di oltre tremila persone al giorno). Abbiamo chiesto a Prefetto e Sindaco se si è pensato a questo problema, ma ci è sembrato di capire che non è stato in alcun modo in “calendario” nel corso dei vari incontri. E’ probabile, pertanto, che se ne sia parlato per la prima volta proprio grazie alla nostra domanda. Il primo cittadino, pertanto, ha affermato che si proverà a chiedere a Regione e Governo se esistono dei sistemi per ricompensare i danni o forme si assistenza per i lavoratori (una sorta di cassa integrazione).

Speriamo bene. Non vorremmo che, alla fine, a pagare siano soltanto imprenditori e lavoratori di quella Multisala (peraltro unica struttura di questo tipo in città).

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