PALMISANO (ITALIA VIVA), INFANZIA DIMENTICATA: LA REGIONE POSTICIPA I BUONI SERVIZIO DANNEGGIANDO STRUTTURE E FAMIGLIE

Palmisano ( IV), infanzia dimenticata: la Regione posticipa i buoni servizio danneggiando strutture e famiglie.

 

In questo periodo sono tantissime le realtà lavorative che guardano con preoccupazione al loro futuro. Si sente la chiara esigenza di una visione politica che metta al centro le persone e che dia ampio spazio alle strategie di inclusione sociale. Tante le testimonianze che ho raccolto, come quella delle strutture dedicate all’infanzia le quali, a causa di una scelta discutibile da parte della Regione Puglia, rischiano di veder vanificati gli sforzi fatti in questi anni per rispondere ai bisogni della comunità. Per il prossimo anno educativo, infatti, la Regione avrebbe stabilito che il periodo di copertura dei buoni servizio, ovvero dei “titoli di acquisto” che le famiglie ricevono per fruire dei servizi per l’infanzia erogati da queste strutture, decorrerà a partire dal 1° ottobre nonostante l’avvio delle attività sia previsto per il 1° settembre. Questo significherebbe che la Regione non coprirebbe totalmente i costi sostenuti dalle strutture per garantire i servizi, facendoli ricadere sulle famiglie le quali potrebbero anche scegliere di rinunciare alla frequenza dei centri educativi da parte dei loro figli. Alle porte bussa già il prossimo anno educativo ed è impensabile che in questo periodo si debba ancora discutere di reperimento delle risorse. I Buoni di conciliazione sono fondamentali per dare ossigeno alla rete territoriale dei servizi socio-assistenziali, sostenendo i nuclei familiari in condizioni di fragilità economica. Il modello di welfare va preservato e fortificato, soprattutto in questo momento, ed è fondamentale garantire il sostegno a centinaia di imprese sociali che tra tanti sacrifici rendono servizi indispensabili per le famiglie. La forma di cofinanziamento dei buoni servizio è indispensabile per il sostentamento delle strutture per l’infanzia ed il mio appello è rivolto alla Regione Puglia affinché vengano individuate in tempo utile e le risorse per il mese di settembre, preservando il diritto all’educazione e all’inclusione sociale dei minori nonché il giusto sostegno alle famiglie pugliesi.

 

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