PARCO CESARE BRAICO – LA PROTESTA DEI FRUITORI PER L’APERTURA RITARDATA

Ecco la nota di un cittadino di Brindisi:

Brindisi, una città governata da dilettanti allo sbaraglio nelle grandi e nelle piccole cose…Lasciando le grandi cose ai politici, agli amministratori, ai dirigenti, a noi poveri cittadini non rimangono che le piccole cose comunque importanti per capire in che mani siamo…Domenica 21 giugno ore 8.30, con temperatura già altina, il parco Cesare braico è ancora chiuso…Siamo sopravvissuti al covid ma probabilmente c’è qualcuno a palazzo di città che ha intenzione di fare una bella selezione naturale…Ma come si può pensare che in estate i parchi vengano aperti alle ore 8.00 (quando aprono..). Anche tralasciando il caldo, la gente che lavora era abituata a fare attività fisica alle 6.00 -6.30 anche perché generalmente alle 8.30 si dovrebbe andare al lavoro. Ora non è più così, con il covid la gestione è passata alla protezione civile che dovrebbe intanto controllare e invece trascorsa la prima settimana non controlla niente, e poi segue le indicazioni dei nostri amministratori che hanno indicato l’apertura alle ore 8.00, dopo il caffè, il giornale, la sigaretta..Sicuramente la programmazione è stata stabilita da qualche genio che oltre a girare i pollici sicuramente non ha mai fatto attività sportiva, ma poi, in fondo, chi se ne frega di quei quattro fanatici che vanno correndo e che il governatore De Luca vorrebbe passare al lanciafiamme…Dovremmo pure ringraziare, siamo fortunati a Brindisi…

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no_fumo_torchiarolo

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