POLIZIA PENITENZIARIA ORMAI RIDOTTA AL LUMICINO. L’APPELLO DEL SINDACATO OSAPP PUGLIA

Ecco la nota del sindacato di polizia penitenziaria OSAPP Puglia in merito alla casa circondariale di Brindisi:

Il sindacato di Polizia penitenziaria OSAPP PUGLIA ancora una volta fa appello alla politica affinché si impegni a risolvere le problematiche che affliggono quotidianamente il corpo di Polizia.

Brindisi – anche l’istituto penitenziario di Brindisi è stato lasciato solo al suo destino. Penitenziario ristrutturato con le prospettive di innovazione e digitalizzazione dei posti di servizio, ma non tutte le innovazioni sono funzionanti;  la carenza di personale si vede e si sente sull’andamento dei turni di servizio svolti in netto contrasto con le Norme Contrattuali, adottando turni di 8 ore e oltre da un personale ormai con un età anagrafica di gran lunga superiore ai 50/53 anni. Per tale turni vi è un contenzioso sindacale sulla violazione delle norme contrattuali che già ha sancito l’illeggittimita delle attuali turnazione, pertanto anche per il penitenziario brindisino occorre rivedere le PIANTE ORGANICHE, in particolare nel ruolo esecutivo degli agenti e assistenti .

Così tuona il vice seg reg Osapp Puglia Ruggiero Damato, portavoce regionale dello stesso sindacato che punta il dito nell’immobilismo e la fallimentare gestione della Dirigenza penitenziaria regionale Puglia guidata dal dott. Carmelo CANTONE , anche per quanto concerne il nucleo interprovinciale traduzioni e piantonamenti Lecce/Brindisi. Sarebbe auspicabile far confluire il personale presso il comando Leccese unificando gli uffici e dando più fluidità per la gestione del servizio stesso; anche per tale comando auspichiamo una revisione degli organici anche in prospettiva della formàzione dei nuclei per l’esecuzione penale esterna. Ma senza nuovo organico a livello nazionale e regionale non si va da nessuna parte e non si può discutere di riorganizzazione del lavoro sia degli Istituti che dei nuclei, come dice il proverbio” non si fanno i conti senza l’oste. Visto il dissesto del sistema Penitenziario Pugliese ormai in ginocchio, in quanto conta una carezza di poliziotti penitenziari che si attesta fra le 700/800 unità, senza contare le nuove aperture dei padiglioni di Lecce,Trani,Taranto. Pertanto, chiediamo al Dirigente Regionale Dott. Carmelo CANTONE di avere uno scatto di coraggio ed affrontare di petto la situazione, quello che ad oggi non è stato fatto. Onde evitare che si arrivi al degrado totale di un Corpo di Polizia penitenziaria, attualmente abbandonato dalle istituzioni.

Il Vice Seg Regionale Osapp Puglia
Ruggiero Damato

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