PRESSO IL BASTIONE L’INCONTRO SULLE TRADIZIONI POPOLARI BRINDISINE

Presso il Bastione San Giacomo di Brindisi, si è tenuto un interessante incontro su:”le Tradizioni popolari e i cunti dell’area brindisina”, a cura della Società di Storia Patria per la Puglia e la condivisione dell’Associazione culturale Arte antica e contemporanea “Le Colonne”. Ha relazionato il prof. Antonio Caputo. Il prof. Giacomo Carito ha dato il benvenuto a tutti i presenti, introducendo alcuni spunti interessanti sull’argomento in questione, focalizzando come siano molteplici le interpretazioni riguardanti il Natale. Non si può certamente pensare ad un ritorno delle antiche tradizioni, bisogna guardare al passato con uno sguardo, però, sempre rivolto al presente. È intervenuta, quindi, la dott.ssa Anna Cinti che, ancora una volta ha espresso la sua piena condivisione verso tutte le manifestazioni che servono a promuovere la cultura nella nostra città. La collaborazione dell’Associazione “Le Colonne” con la “Società di Storia Patria per la Puglia”, continuerà anche nel 2018. La relazione del prof. Antonio Caputo è stata molto interessante ed esaustiva. Il Natale del passato, era un Natale povero, i soldi scarseggiavano e le differenze di classe erano molto evidenti. C’erano alcune consuetudini che venivano rispettate puntualmente, come il figlio dei contadini che bussava alla porta dei signori con i piedi, perché, per una volta, era lui a portare qualcosa. Il Presepe era la vera essenza del Natale e quando il capofamiglia lo faceva, si poteva dire che era iniziato il periodo più bello e romantico dell’anno. Il cibo era importantissimo e il famoso mega pranzo natalizio, irrinunciabile. È non si può non ricordare la tradizione della letterina che i bambini nascondevano sotto il piatto del papà, che si fingeva sorpreso per non deludere le aspettative. Il prof. Caputo ne ha ritrovate e collezionate più di 60. È stato molto divertente quando ne ha letta una sua. Tutti bei ricordi, tradizioni che sicuramente i giovani di oggi potrebbero trovare quasi incredibili. Sono state ricordate, inoltre, le tradizioni dolciarie, tipiche della nostra città e che vengono, tuttora, tramandate. Una bella ricerca storica che ha calato tutti i presenti nell’atmosfera magica della settimana più bella dell’anno. Tante sono le manifestazioni organizzate questo anno in occasione del Natale, tante le provocazioni culturali perché, come affermiamo e sosteniamo sempre con convinzione, senza cultura non si va da nessuna parte. Anna Consales

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