PROGETTO EOLICO OFFSHORE A TORCHIAROLO

Mercoledì scorso, 18 Gennaio, si è svolto presso l’aula consigliare del comune di Torchiarolo l’incontro tecnico-informativo sullo stato procedurale di VIA relativo al progetto di eolico OFF-SHORE che interessa i territori dei  comuni costieri di Brindisi, San Pietro Vernotico e Torchiarolo.

All’incontro, fortemente voluto dal Sindaco, Dr Nicola Serinelli, attesa la rilevanza e la delicatezza della questione che interessa l’intero territorio comunale per i risvolti che lo stesso ha , erano stati invitati, oltre che gli attuali amministratori, anche i sindaci e i presidenti del consiglio che dal 1990 hanno rivestito incarichi istituzionali; ciò in ossequio alle comuni responsabilità e alla massima trasparenza.

Nello stesso incontro è stato presentato il progetto pilota relativo alla sperimentazione sui fondali prospicenti Lendinuso di un nuovo modulo frangiflutti di recente brevetto da parte dell’Ufficio italiano marchi e brevetti presso il MI.S.E.

Relativamente al primo argomento, l’eolico off-shore, hanno illustrato il progetto i rappresentanti della T.G.Energie Rinnovabili srl; sono intervenuti il prof. Alberto Ferruccio Piccinni, ingegnere, e il prof. Giuseppe Cesario Calò, geologo, entrambi del PoliBa, rispettivamente per gli aspetti ingegneristici e geotecnici; è inoltre intervenuto l’esperto di biologia marina dr. Marco D’Adamo che ha eseguito le indagini sui fondali marini nelle aree antistanti e in quelle che dovrebbero ospitare le torri eoliche.

Queste strutture, in n. di 36, si posizioneranno tra i 4.2 e i 7.1 km dalla costa [per 11.1 km di lunghezza da Cerano a Lendinuso], e produrranno energia pulita per 108 Mw totali, con un potenza di 3 Mw cadauna per torre eolica. Il tutto in ossequio a COP 21 di Parigi 2015 ed a COP 22 di Marrakesch 2016, le ultime due Conferenze mondiali sul clima delle Nazioni Unite, laddove la regione puglia ha portato le ragioni politiche e il percorso tecnico-amm.vo che faciliteranno la decarbonizzazione del territorio pugliese.

Il risparmio annuo in emissioni di anidride carbonica sarà di ca.118.000 ton eq./anno; il risparmio in emissioni di NOx sarà di 80 ton eq. /anno.

Attualmente il progetto sta ricevendo le valutazioni del comitato Naz.le di VIA c/o il Ministero dell’Ambiente e quelle del Comitato Reg.le di VIA c/o l’Ufficcio di VIA-Vas del Servizio Ecologia della regione Puglia.

Il progetto della centrale eolica off-shore rappresenta uno dei numerosi step necessari al complesso, ma oramai imprescindibile, processo per la definitiva decarbonizzazione del territorio brindisino e salentino.

Il progetto pilota di difesa costiera, da attuarsi nelle acque antistanti la marina di Lendinuso, in pesante e conclamata erosione tanto da interessare, oltre alla spiaggia emersa, anche la strada lungomare e gli edifici. La spiaggia negli ultimi 10 anni ha subito un arretramento valutabile in almeno 20 mt. In ragione di tali effetti dovuti alle sempre più violente mareggiate, si è deciso di intervenire a difesa di strutture e infrastrutture e ambiente litorale mediante il posizionamento di innovativi moduli prefabbricati sommersi denominati “Wave Filter”. I moduli antierosione, essendo soffolti, non modificano la sky-line del paesaggio marino costiero.

Tali moduli di recente invenzione (dicembre 2016) contrastano la forza del moto ondoso che si scarica sulla costa, mediante una palificata sottomarina che “filtra” l’energia distruttrice dell’onda, impedendo alla stessa di scaricarsi con tutta la sua potenza distruttiva sulle spiagge basse sabbiose. Il progetto pilota prevede un intervento sperimentale di ca. 200 mt di lunghezza, della durata di 12-18 mesi, con un piano di monitoraggio continuo dell’andamento della sperimentazione; il sistema di monitoraggio consta di misurazioni continue del regime meteomarino e della risposta del modulo allo stesso regime, misura la variazione della spiaggia sommersa e della spiaggia emersa in relazione al posizionamento delle barriere antierosive.

Il fine è quello di ottenere in un chiaro contrasto dell’erosione, con una ricostruzione della spiaggia mediante  l’accumulo progressivo di sedimenti sabbiosi tra le barriere sommerse e la spiaggia prospicente il lungomare di Lendinuso.

I dati del monitoraggio saranno resi pubblici con cadenza temporale di 4 mesi e, solo alla fine della sperimentazione, si opterà per la scelta definitiva o meno del modulo prefabbricato frangiflutti “Wave Filter”. Al progetto partecipano imprese della prefabbricazione, dei lavori marittimi, Università, ricercatori e specialisti della difesa costiera. Il progetto pilota, in quanto sperimentale, è a costo zero per il Comune di Torchiarolo. L’ente fornirà con la sua struttura tecnico-amm.va il supporto fondamentale nel percorso di autorizzazione e raccolta dei pareri presso i vari enti competenti in materia ambientale.

 

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