Ecco la nota delle associazioni:
In riferimento ad un articolo pubblicato da un quotidiano in data 24 febbraio, si precisa che le Associazioni non sono in “disparte”, ma hanno verificato che l’impresa ha deciso di riprendere i lavori, nonostante sia a conoscenza degli esiti del procedimento in atto presso la Provincia, dal quale risulta che il permesso n.127/2010 è illegittimo, perché invalidato da numerosi abusi edilizi. Nello scorso mese di dicembre, alla luce di quanto era emerso durante l’iter del procedimento, la Provincia invitava il Comune ad annullare in autotutela il permesso a costruire, in quanto ente che lo aveva emanato, specificando che in caso di mancato adempimento la Provincia stessa lo avrebbe dichiarato nullo, in base ai poteri sostitutivi riconosciuti dalla legge regionale. Ora le Associazioni hanno immediatamente inviato una nota alla Provincia segnalando la ripresa dei lavori, sollecitando la chiusura del procedimento nel più breve tempo possibile e chiedendo, inoltre, che le risultanze della procedura siano trasmesse alla Procura della Repubblica. Si auspica quindi che, sulla base di queste risultanze, la Procura assuma rapidamente i provvedimenti necessari per impedire danni alla Fontana Tancredi e per fermare eventuali reati in corso. Brindisi, 25 febbraio 2017 Comunicato firmato Italia Nostra, Legambiente, Fondazione Tonino Di Giulio, Touring Club Italiano – Club territoriale di Brindisi, Amici dei Musei, Club per Unesco Brindisi, A.C.L.I. Città di Brindisi.
