SETTIMANA NAZIONALE DELLA SALUTE DELLA DONNA. BRINDISI NON PERVENUTA!

Sono in corso in tutta Italia le iniziative volute due anni fa dal Ministero della Salute per tutelare la salute delle donne. L’iniziativa dal 18 al 24 aprile prevede una serie di visite e consulenze gratuite per le donne in molti ambiti, ma solo negli ospedali con il bollino rosa, ovvero quegli ospedali ai quali l’Osservatorio Nazionale per la salute della donna, riconosce i requisiti. In Puglia sono solo tre le strutture che, grazie ad una politica dedicata e a scelte di campo, offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, riservando particolare attenzione alle specifiche esigenze dell’utenza rosa. La settimana nazionale della salute della donna è stata voluta per ricordare una grande donna, Rita Levi  Montalcini e pone l’accento su temi importanti e di vitale importanza. Brindisi e la sua provincia, fanno ancora una volta registrare il triste primato di strutture che non appartengono al circuito del Bollino rosa e che di conseguenza non possono offrire nulla alle donne del territorio. Proprio il territorio di Brindisi che vede un picco preoccupante di patologie femminili, soprattutto in ambito oncologico, che ha criticità importanti in materia con liste di attesa lunghe per esami di diagnosi precoce, che ha ancora numeri bassi di adesione agli screening oncologici, viene ulteriormente penalizzata da scelte poco attente alle necessità, nonostante si parli spesso dell’importanza della prevenzione, ma le parole si perdono nel vento se non esiste un riscontro sul campo e la possibilità di metterle in pratica: Come dire che si predica bene ma si razzola male…peccato che si parli di salute…..

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