SEZIONE DI POLIZIA POSTALE DI BRINDISI – LA UIL POLIZIA LANCIA L’ALLARME

Ecco il documento:

Da tempo, ormai, la Sezione Polizia Postale di Brindisi versa in condizioni drammatiche di difficile risoluzione. I decreti sulla Razionalizzazione dei Presidi di Polizia approvati dai precedenti Governi che, nella provincia di Brindisi avevano puntato il dito sulla Polizia Postale e Squadra Nautica determinandone la chiusura, hanno fortunosamente subito un imprecisato rallentamento voluto sicuramente e giustamente sia dalla parte politica che conseguentemente da quella istituzionale.

Questo, però, ha determinato un vero e proprio stallo!

La Sezione Polizia Postale di Brindisi è oggi al collasso in termini sia di risorse umane sia tecnico logistiche!

Un settore della Polizia di Stato divenuto, in molte città, di prim’ordine poiché, oltre ad essere specializzato nella prevenzione e repressione dei reati informatici, interagisce altresì con la cittadinanza attraverso le scuole per fornire valide informazioni alle future generazioni sui comportamenti corretti da tenere durante la navigazione web.

A Brindisi, invece, solo cinque operatori si dedicano con passione, spirito di sacrificio e dedizione al dovere, alle attività tipiche dell’Ufficio cercando, tra mille difficoltà, di non far mancare alla cittadinanza un servizio fondamentale per la collettività.

Di fatti pensionamenti e trasferimenti hanno ridotto all’osso il personale in servizio senza che nessun Organo Dipartimentale si sia preoccupato di incrementare o sostituire l’organico. A ciò si aggiunga la mancata piena disponibilità di alcuni dipendenti  in forza al medesimo reparto che per svariate motivazioni hanno limitazioni operative.

Spesso il personale viene integrato, temporaneamente, secondo le esigenze, con dipendenti provenienti da città limitrofe determinando tre aspetti negativi: il primo è dato dall’incremento dei costi a carico dello Stato dovuti alle trasferte; il secondo dalla mancata conoscenza, da parte di tali operatori, della realtà territoriale poiché provenienti da altre province; il terzo dalla riduzione di personale determinata anche nelle altre città limitrofe per coprire le carenze organiche di Brindisi.

Se a ciò si aggiungono le problematiche di carattere logistico, connesse all’inidoneità del luogo ove gli operatori svolgono servizio sempre al centro del dibattito sindacale in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, allora possiamo ben capire che il futuro è del tutto precario!

Mancata salubrità dei luoghi di lavoro, carenza di risorse umane senza alcuna possibilità d’integrazione nonostante le recenti assunzioni disposte con decreti del Capo della Polizia, sono assolutamente elementi preoccupanti per tutti i cittadini e campanelli d’allarme che non possono essere sottovalutati.

Facciamo pertanto un appello al Sig. Prefetto della Provincia di Brindisi, al Sig. Sindaco, agli Organi Dirigenziali della P.S. e a tutte le forze politiche, che probabilmente nei prossimi giorni si cimenteranno in una nuova campagna elettorale, affinché si adoperino per migliorare le condizioni lavorative dei colleghi e sblocchino questo immobilismo probabilmente funzionale alla chiusura della Polizia Postale facendo in modo che ciò non avvenga nel modo più assoluto per il bene dell’intera comunità.

Il Commissario Straordinario

Segretario Nazionale

Giampiero SPEDICATO

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