TAC DEL “PERRINO” – L’ASL PRECISA, MA CONFERMA TANTI DEI NOSTRI DUBBI…

Asl Brindisi

Riceviamo una nota di preciosazione dell’Asl di Brindisi in relazione al nostro articolo sulla Tac mobile che si trova nella strada sottostante l’ingresso dell’ospedale Perrino. Ovviamente la pubblichiamo, ma non possiamo non sottolineare che tale nota di precisazione non chiarisce alcuni aspetti fondamentali. Intanto si fa intendere che la Tac non è stata utilizzata fino ad oggi e questo non risponde al vero, visto che sono in tanti i pazienti del Perrino e gli esterni che sono stati sottoposti a Tac proprio in quella struttura mobile. Non si fa riferimento, poi, al fatto che la direzione sanitaria del Perrino era all’oscuro di tutto e che l’utilizzo della stessa Tac è stato bloccato proprio per i problemi di sicurezza a cui abbiamo fatto riferimento. Lanota, invece, conferma quello che non avremmo voluto sentire. La Tac mobile è stata noleggiata per un anno (a quanto????) “in attesa dell’acquisto e della installazione di nuovi apparecchi”. Ma perché invece di fare una gara per noleggiare una costiosa Tac mobile non si è fatta la gara per l’acquisto di una Tac vera e propria? Perché ancora oggi di questa nuova gara non c’è traccia sul sito dell’Asl? Tutti quesiti a cui – nonostante la nota di chiarimento – l’Asl non  ha fornito risposte.

Ecco, in ogni caso, la precisazione da noi ricevuta:

In merito ad articolo diffuso in data odierna (29 luglio 2020) dalla vostra testata online non corrisponde al vero quanto riportato a proposito di una tac mobile che sarebbe “abbandonata” in un tunnel dell’ospedale Perrino.

“La tac mobile – spiega il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone – è un apparecchio di ultima generazione noleggiato per un anno, attraverso una gara, per la sua versatilità di utilizzo. In attesa dell’acquisto e dell’installazione di nuovi apparecchi potrà essere impiegata sia per pazienti esterni, in primo luogo quelli arrivati al Pronto soccorso, che per pazienti ricoverati al Perrino. La tac ha superato le prove di funzionalità e si trova al momento nella zona del parcheggio nei pressi della direzione medica perché stiamo valutando la sua collocazione migliore per rispondere a queste esigenze”.

“Prima del suo impiego – conclude –  saranno effettuate tutte le valutazioni da parte dell’Unità operativa Rischio Clinico e del Dipartimento di Prevenzione per il più sicuro e corretto utilizzo”.

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