Che il mare soffra non è più un mistero come non lo è neanche il fatto che le temperature del nostro mare non sono più le stesse. L’acqua del mar Mediterraneo ha subito un innalzamento delle temperature piuttosto evidente tanto che si parla di tropicalizzazione delle acque. Le alte temperature, che per alcuni sono gradevoli, portano con sè anche ospiti sgraditi come meduse e batteri che trovano il loro habitat ideale. Ecco allora che questa estate in molti, soprattutto bambini, sono stati presi di mira proprio dalle meduse. Purtroppo sono state riscontrate anche tante patologie a carico dell’orecchio e questa volta non solo ai bambini. L’aumento delle temperature è il prezzo che paghiamo per anni e anni di inquinamento sconsiderato al quale ormai non si può porre rimedio. Il mare presenta inevitabilmente il conto salato, in tutti i sensi e non solo in termini di aumento delle temperature ma anche e soprattutto in termini di rifiuti. Sempre più spesso le acque sono assediate da rifiuti di ogni genere, plastica, vetro, carta e anche gli oggetti più impensati. Ormai per qualcuno, soprattutto i bambini che non amano sguazzare in mezzo a buste di plastica e bicchieri galleggianti, raccogliere rifiuti diventa anche una maniera alternativa per trascorrere le giornate al mare. Piccoli gesti che non servono a “disinquinare” il mare, ma che di sicuro infondono il rispetto per qualcosa che chi li ha preceduti evidentemente non ha avuto. E così, “Puliamo il mare” diventa il loro gioco e a noi adulti non resta che sperare nelle nuove geberazioni…
