UIL BRINDISI, LICCHELLO: “TECNOMESSAPIA, EPILOGO DRAMMATICO DELLA VERTENZA”

Come purtroppo si temeva sembra giunta all’epilogo la drammatica vicenda di Tecnomessapia, l’azienda aeronautica di Ceglie Messapica, dichiarata fallita, che ha aperto la procedura di licenziamento dei 148 lavoratori rimasti.

Una vertenza che rende ancora più complicata la già complessa e stressata situazione occupazionale della nostra provincia in un settore, quello metalmeccanico, che tra alti e bassi mostra al contrario segnali di una rinnovata vitalità che deve essere quanto più possibile indirizzata ed accompagnata.

La UIL di Brindisi condivide le preoccupazione espresse dai colleghi di categoria a sostegno delle ragioni dei dipendenti che alla fine di luglio, se non intervengono fatti nuovi, non avranno più lavoro.

Si commentano e si ricordano esperienze passate, quando il sindacato territoriale, a fronte della chiusura e/o ridimensionamento di altre imprese industriali (nella fattispecie del petrolchimico), riuscì con l’Accordo stralcio quadro di programma della chimica a ricollocare la quasi totalità dei lavoratori fuoriusciti dal ciclo produttivo chimico in aziende metalmeccaniche. Purtroppo non tutti, visto che circa 40 persone ex DOW ed EVC non furono ricollocate ed ancora oggi senza lavoro.

Oggi ci troviamo di fronte ad una situazione simile, per cui proponiamo di istituire un tavolo provinciale di cui devono far parte le Istituzioni locali: Comune, Provincia, Prefettura, Regione Puglia ed OO.SS. per sottoscrivere un Accordo di programma provinciale per Area di crisi non complessa, utilizzando i 19 milioni di euro ancora disponibili del vecchio Accordo quadro della chimica.

Per questo richiamiamo l’attenzione della società Tecnomessapia e di altri imprenditori che si dichiarano disponibili a presentare progetti validi per rioccupare, insieme ai dipendenti a rischio, anche quelli ex DOW ed EVC.

Antonio Licchello

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