VENDITA DI SEX TOYS ILLEGALE, GUAI PER UN’ATTIVITÀ COMMERCIALE

I Carabinieri della Stazione di Carovigno, unitamente agli agenti della Polizia Locale, hanno proceduto ad effettuare una serie di accertamenti presso un’attività commerciale del luogo. Nel corso del controllo effettuato all’interno del locale sono state accertate e contestate a carico del titolare violazioni amministrative depenalizzate. Si tratta della violazione contemplata dall’art.528 c.2 del codice penale, …”per avere al fine di farne commercio o distribuzione esposto pubblicamente e messo in circolazione oggetti osceni”, nonché dall’art.725 del codice penale, che riguarda il commercio di scritti, disegni o altri oggetti contrari alla pubblica decenza. In particolare è stata constatata la presenza all’interno del locale di un distributore automatico contenente per metà prodotti alimentari e metà oggetti erotici (sex toys). Si tratta di oggetti la cui vendita è riservata solo ai maggiorenni e per i quali il trasgressore non è stato in grado di esibire alcuna documentazione, circa la provenienza e la tracciabilità, considerata l’assenza su alcuni di essi del marchio CE. Gli stessi erano esposti, senza divisorio alcuno, all’interno del distributore che è risultato sprovvisto di apposito lettore per l’inserimento di tessere magnetiche quale la tessera sanitaria per il rilevamento della maggiore età degli acquirenti. Pertanto, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di 16.872,67 €.

A seguito delle sanzioni elevate, il Comune di Carovigno ha emesso il provvedimento di divieto di prosecuzione dell’attività commerciale.

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