VIA DEL MARE: MA CHI HA FIRMATO L’ORDINANZA E’ ANCORA IL COLLAUDATORE DELLE STESSE OPERE?

Tra Comune di Brindisi e Autorità Portuale ha avuto inizio una vicenda che certamente sfocerà in un contenzioso giudiziario. Ci riferiamo alla realizzazione della recinzione in via del Mare, che rientra negli interventi per la security del porto. Come è noto, l’ente portuale non ha inteso tenere in alcuna considerazione le istanze del Comune finalizzate a rendere quanto più possibile tale recinzione compatibile con il corposo intervento di arredo urbano realizzato proprio nel seno di Levante del porto. La precedente Amministrazione Comunale aveva chiesto che si realizzasse in cristallo. Una ipotesi condivisa anche dall’attuale amministrazione, tanto più perché sono state superate anche le perplessità della Sovrintendenza. In realtà, l’Autorità Portuale ha inteso proseguire sulla sua strada, come se chi amministra la città non avesse voce in capitolo per salvaguardare il suo affaccio sul mare. Sta di fatto che la recinzione comportava una rete metallica color ruggine e orribili pilastri in cemento che dovranno sostenere semplicemente una telecamerina ad alta sensibilità. A lanciare l’allarme fu proprio la nostra testata giornalistica e fortunatamente l’Amministrazione Comunale ha assunto una decisione coerente con gli interessi della città. Resta, però, da chiarire una vicenda: l’ordinanza di sospensione dei lavori è stata sottoscritta dal dirigente del settore Urbanistica Gaetano Padula. Si tratta dello stesso professionista incaricato dall’Autorità Portuale di collaudare tutte le opere del circuito della security. Un caso emblematico di conflitto di interessi che, ne siamo certi, sarà risolto dallo stesso Padula nel più breve tempo possibile.

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