CARO PREZZI – ANCE: COSI’ IL PNRR RISCHIA DI FALLIRE!

I costruttori edili dell’ANCE lanciano un allarme ben preciso e questa volta l’auspicio è che il Governo nazionale li stia ad ascoltare. Ecco il documento:

Situazione ormai fuori controllo per le opere in corso. Costi alle stelle, produzioni
rallentate e materiali irreperibili. I cantieri stanno chiudendo.
“Non possiamo più attendere: scarseggiano materiali e gli impianti di
produzione stanno chiudendo. Occorrono subito misure per calmierare i
prezzi e compensare i maggiori costi sostenuti dalle imprese, altrimenti i
cantieri del Pnrr anche per carenza di materie di prime si fermeranno tutti”.
È l’allarme lanciato dal Presidente Ance, Gabriele Buia, alla luce del
peggioramento delle condizioni del mercato delle costruzioni delle ultime
settimane.
“Da tutti i territori stiamo ricevendo il grido di allarme delle nostre imprese
che da Nord a Sud denunciano una situazione ormai fuori controllo, con prezzi
alle stelle e materiali introvabili. Emergenze che le misure varate finora non
possono in alcun modo arginare”, continua il Presidente dei costruttori.
Negli ultimi giorni, infatti, i prezzi dei materiali di costruzione che già erano
pressoché raddoppiati nell’ultimo anno sono ulteriormente schizzati. In
particolare risultano ormai praticamente irreperibili se non a costi insostenibili
bitume, acciaio e alluminio e tanti altri ancora. A peggiorare ulteriormente le
cose il macroscopico rialzo di gas e carburante che sta mettendo in ulteriore
difficoltà i trasporti e la gestione delle consegne.
“Se non si interviene le imprese saranno costrette a fermarsi e chiudere i cantieri.
E anzi molti, loro malgrado li stanno già chiudendo e non certo per cause a loro
imputabili”, avverte Buia che annuncia di voler chiedere un incontro
urgente al Presidente Draghi per salvare il Pnrr.
“E’ chiaro a tutti che in assenza di contromisure necessarie come
l’adeguamento automatico dei prezzi ai valori correnti per tutte le stazioni
appaltanti e misure efficaci di compensazione degli aumenti subiti nessuna
impresa sarà in grado di realizzare le opere che gli sono state commissionate
e che di questo passo del Pnrr non resterà che la carta”, conclude il Presidente
dei costruttori.
“Siamo consapevoli della gravità del momento e delle difficoltà che il Governo
sta gestendo anche sul piano internazionale per porre fine quanto prima al
conflitto ucraino, ma il grido di allarme dei nostri territori non si può più
ignorare e merita risposte concrete e immediate”.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning