Il resoconto di Fiom Cgil Brindisi in merito all’incontro in task Force regionale Puglia.
Uno spiraglio nella vicenda dei cantieri navali CBS e della DAMARIN potrà darlo entro brevi tempi L’AVVOCATURA DELLO STATO che dovrà pronunciarsi se CBS e DAMARIN potranno proseguire nella loro attività riassumendo tutti i lavoratori che sono stati in forze o saranno costretti a licenziare anche le maestranze oggi al lavoro se il parere risulterà negativo. L’abile paziente lavoro del presidente Leo Caroli, la presentazione di un piano industriale credibile da parte di CBS e DAMARIN, l’avvenuta rimozione di manufatti abusivi richiesti dalla Autorità Portuale, e sopratutto la rivendicazione della clausola sociale da parte della FIOM CGIL DI TUTTE LE MAESTRANZE nel caso subentrassero altre aziende nell’area portuale sono stati ampiamente discussi ed esaminati nel corso di un anno di puntuali incontri. La task Force, l’autorità portuale, le aziende, la Fiom CGIL ed i lavoratori presenti in Regione Puglia si sono augurati un esito positivo innanzi tutto per i lavoratori, ma anche per il tessuto produttivo territoriale di Brindisi. Inoltre uno eventuale sgombero bloccherebbe per tempi non brevi le aree, arrecando un danno OCCUPAZIONALE ed un conseguente DESERTO produttivo che si aggiungerebbe ad altre situazioni di crisi che pesano negativamente sul nostro territorio. In ogni caso per la Fiom CGIL Brindisi nessun lavoratore deve essere lasciato solo.
Angelo Leo segretario generale della FIOM CGIL Brindisi