Presso la Caffetteria Letteraria Nervegna, Brindisi, Alessandro Romano ha presentato il suo nuovo libro “Tsunami lento”. Un romanzo avvincente, in cui si alternano storia vera e fantasia. Alessandro è convinto che le nuove tecnologie, per quanto essenziali e irrinunciabili, hanno un po’ “relegato” la fantasia. Gli smartphone, con la velocità dell’informazione, non lasciano spazio, spesso, alle innocenti divagazioni adolescenziali. Lui ricorda con entusiasmo i pomeriggi passati a leggere i libri di Salgari che lo avrebbero, in seguito, talmente coinvolto, da fare in modo di influenzare la sua produzione letteraria. Il titolo dato al libro è come dice lo stesso autore, “una metafora, perché lo tsunami è questa onda gigantesca causata da un terremoto che avviene da tutt’altra parte”. La sua storia è, effettivamente, come uno tsunami che avviene lentamente. Gli avvenimenti vengono raccontati a 30 anni di distanza. La città di Brindisi è presente ed essenziale al fine del racconto, in un momento in cui viveva una nuova giovinezza e si apriva al mondo intero. Il protagonista della storia, Emilio Salgari, si innamora di una ragazza conosciuta sul molo di Brindisi, ma, sarà proprio questa città che segnerà la fine dei suoi sogni. Salgari aveva un unico e vero sogno, quello di diventare un capitano di mare, un sogno che, nonostante, i suoi sforzi, non realizzerà mai. Il suo unico viaggio per mare, finirà a Brindisi. La vicenda umana di questo uomo, si concluderà, tragicamente, con un suicidio. Una domanda verrà in mente a tutti i lettori del libro: quanto c’è di vero? Sicuramente, Salgari è stato a Brindisi, anche se non ci sono tracce della sua permanenza. Alessandro Romano ha intenzione di continuare le sue ricerche nell’Archivio di Stato di Brindisi. Un incontro molto interessante che ha incuriosito i presenti. Ha dialogato con l’autore, Stefania Della Tomasa. Anna Consales
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