GIULIA INNOCENZI PRESENTA: “TRITACARNE”. “UNA NUOVA RELIGIONE CHE ANTEPONE L’ANIMALE ALL’UOMO?”

Quinto appuntamento della rassegna letteraria ” Il Segnalibro- punto di lettura, inverno 2016, organizzato dalla Feltrinelli. Giulia Innocenzi, nota al grande pubblico per aver fatto parte della squadra di Santoro, in “Anna Zero” , ha presentato il suo libro: ” Tritacarne” . A dialogare con l’ autrice, il giornalista Salvatore Vetrugno che, come sempre, saluta il pubblico ringraziando i vari sponsor che hanno reso possibile, anche questo anno, la rassegna, fra cui BrindisiTime, rivista online. Molta la gente presente all’ incontro, spinta dalla curiosità per questo libro- denuncia. Il libro non vuole terrorizzare, ma informare per salvaguardare la salute di chi mangia carne. Perché il maltrattamento animale ha un rapporto diretto con la salubrità della carne che mangiamo. La Innocenzi parla del suo ” viaggio” durato un anno e mezzo, negli allevamenti della pianura padana. Le cose che colpiscono maggiormente, sono quelle che si vedono con i propri occhi. Durante uno dei suoi blitz notturni, in un allevamento del prosciutto di Parma, parliamo quindi di eccellenza, ha trovato maiali molto grossi all’ interno dei recinti, ammassati in modo disumano. I maiali, descritti come animali molto intelligenti, stressati per le condizioni in cui devono vivere, per passare il tempo, si mangiano le estremità a vicenda, provocandosi infezioni varie. Ovviamente, questi animali ammalati vanno curati con antibiotici. L’ Italia è il terzo paese, in Europa, per gli antibiotici somministrati agli animali. Quindi, il 70% degli antibiotici in commercio, viene dato agli animali. C’ è un vero e proprio allarme sanitario, quello dell’ antibiotico- resistenza. Negli allevamenti intensivi italiani, quindi, gli animali non vivono in condizioni salubri. Vengono ammassati nei capannoni, per ragioni economiche. Le vacche non vivono meglio, anzi vengono stressate al massimo per ottenere un maggiore quantitativo di latte. E, che dire dei conigli? Non esiste una legge per tutelarli. Questo libro- denuncia della Innocenzi, è stato accolto, sul territorio nazionale, con curiosità e presa di coscienza di questa grave emergenza sanitaria. Ovviamente, molte le polemiche, non poteva essere diversamente! Per citarne una, il saggista e giornalista Camillo Langone, parla della scrittrice e la definisce ” un’ attivista senza scrupoli” , ” pronta a compiere il reato di violazione della proprietà privata per vedere dei maiali” . Dice inoltre: ” Tritacarne, ma potrebbe intitolarsi tritacervelli, per la perdita di senno che il lettore, non attrezzato, rischia a ogni capitolo” . In definitiva, è un libro che non lascia indifferenti. Un incontro interessante, seguito con attenzione e partecipazione dai presenti. Anna Consales

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