I 13 lavoratori di Ecotecnica sono tornati ad occupare il Monumento al Marinaio a sostegno della legittima richiesta rivolta alla società di cancellare la contestazione disciplinare, che si sta trasformando in un possibile licenziamento.
Le iniziative di protesta realizzate nei giorni scorsi hanno posto all’attenzione della Amministrazione Comunale, delle Prefetture di Brindisi e Lecce, nell’incontro di venerdì con rappresentanti del Governo Nazionale, quanto la iniziativa di Ecotecnica fosse ingiusta e sbagliata nella sua applicazione.
Numerosi sono stati gli interventi istituzionali che si sono espressi in questa direzione
“Nei giorni scorsi si era giunti alla determinazione che serve un incontro presso gli uffici preposti per sottoscrivere un verbale dove chiedere alla Ecotecnica la cancellazione delle contestazioni disciplinare allontanando così lo spettro dei licenziamenti” si legge nella nota del sindacato Cobas che ha rivolto un appello al Sindaco Rossi.
“Chiedere al Prefetto di Brindisi una convocazione con tutti i possibili soggetti interessati, per chiudere definitivamente questa faccenda” è la proposta.
I lavoratori riuniti in assemblea sotto il Comune di Brindisi, alle 6 di questa mattina, hanno deciso di sottoporre alla attenzione della opinione pubblica il loro dramma ritornando a protestare su di un bastione del Monumento al Marinaio.
La richiesta: “i lavoratori ringraziano il Prefetto per le cose fatte in questi giorni insieme al Sindaco e chiedono un incontro nella sua sede. La disperazione sta salendo e il Cobas spera una veloce soluzione per evitare di piangere dopo delle disgrazie che si potevano evitare” ha spiegato Bobo Aprile per il Cobas.