La drammatica situazione occupazionale nella nostra Città e nella Provincia, ci ha spinto a fare una profonda analisi delle criticità esistenti sul nostro Territorio-ma anche di quelle che sono le nuove opportunità. Nel mese di settembre del 2017, come BRINDISI AVANTI INSIEME- organizzamo un convegno per parlare di” SOLIDARIETÀ E LAVORO”. Ovviamente le valutazioni che noi facciamo a distanza di quasi due anni, sono fortemente condizionate dal vissuto quotidiano ed ecco perché pensiamo che debbano essere perseguiti valori importanti come la- SOLIDARIETÀ e il LAVORO. Sul tema lavoro non possiamo fare altro che citare le – Z E S- le cosiddette zone economiche speciali. In quel convegno come ASSOCIAZIONE , fornimmo a coloro che parteciparono gli strumenti per affrontare preventivamente una possibilità di sviluppo occupazionale sul nostro Territorio, ma come innanzi detto sulle opportunità delle – Z E S – riscontriamo che altri Territori sono nettamente in avanti nel beneficiare di queste opportunità di sviluppo ambientale e urbanistico, ma soprattutto occupazionale. Non riusciamo a capire perché Territori come Taranto e Matera, cosi come Bari sulla adriatica beneficiano di grossi finanziamenti, mentre Brindisi, ad oggi non si sá sé potrà beneficiare di determinati finanziamenti. Ma a nostro avviso le difficoltà sono molteplici-le possiamo elencare sono i fatti che ci danno ragione. Se a Brindisi nella nostra città per le questioni sollevate, non si riesce a fare sintesi sulle diverse visioni politiche, la stessa politica, non potrà recuperare né la sua credibilità, né i progetti che sono in itinere. Se dovessimo esprimere un giudizio, non potremmo che tirare in ballo il Presidente dell’ – A. S. I. – Mimmo Bianco – e su quali possono essere le credenziali a supporto delle- Z E S – sul nostro territorio. In questo senso abbiamo deciso di analizzare le riflessioni nei nostri interlocutori, nei nostri cittadini-nelle Istituzioni. Noi come – BRINDISI AVANTI INSIEME- Ascolteremo attentamente ogni vostro intervento e suggerimento, ma saremo anche critici d’ avanti a scelte non condivisibili, che non saranno in grado di tutelare il TERRITORIO e l’ OCCUPAZIONE.
